e - Camera dei Deputati

manuale dal titolo Sténographie Duployé, écriture plus facile, plus
rapide et plus lisible que tout autre.
L'attività stenografica sviluppatasi in Inghilterra e in Francia ebbe
notevole influenza in altri paesi, dove provocò un processo di tra­
sformazione delle esperienze fino ad allora fatte, facilitando l'acquisi­
zione di una migliore codificazione stenografica.
Uno dei paesi dove più crebbe l'interesse al riguardo fu la Ger­
mania che, attraverso l'Impero ed altre vicende politiche, aveva con­
servato memoria dell'antica arte dei Romani. Specialmente dopo la
Riforma, la Germania sentì la necessità della stenografia, le cui
prime manifestazioni sono da attribuirsi a Charles Aloys Ramsay e a
Karl Horstig.
Un posto particolare merita Francesco Saverio Gabelsberger, nato
a Monaco di Baviera nel 1789. Poco più che ventenne fu nominato
dal Governo di Monaco cancelliere della Cassa centrale delle Fonda­
zioni. Nel suo pesante lavoro di scrittura e dovendo spesso scrivere
sotto dettatura lunghe relazioni ministeriali, nel 1817 concepì l'idea
di una scrittura celere.
Gabelsberger, padre della moderna stenografia corsiva, fece i suoi
primi esperimenti nella Camera dei consiglieri dell'Impero e nella
Camera dei deputati. Nel 1834 pubblicò la sua opera principale
Anleitung zur Deutschen Redezeichenkunst, oder Sténographie (Av­
viamento alla stenografia tedesca, o arte di segnare il discorso).
La concorrenza e la molteplicità di propaganda e di insegnamento
poste in essere dalle varie scuole stenografiche indussero il Governo
tedesco a indire degli studi per una stenografia unitaria (Deutsche
Einheitkurzschrift), di derivazione gabelsbergeriana, che fu adottata
ufficialmente nel 1924.
Il risveglio della stenografia in Francia, all'epoca della Rivoluzione
che diffondeva nuove idee sociali, di libertà e di progresso, ebbe ra­
pidi effetti anche in Italia. La frequente pratica del parlare in pub­
blico diede incentivo all'arte di raccogliere e conservare i discorsi.
Nel 1797 Pietro Molina pubblicava a Milano la Scrittura elementa­
re ^ ossia l'arte di scrivere con le sole radici dell'alfabeto, sistema
che non ebbe molta fortuna, anche se egli è comunemente noto come
« il precursore ».
Migliore sorte ebbe il sistema ideato da Emilio Amanti, da molti
considerato il fondatore della stenografia italiana, che nel 1809 pub-
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