e - Camera dei Deputati

stati sostituiti. Alla proclamazione convinta dei settori funzionali e
della esigenza di un loro coordinamento personalizzato ha fatto cu­
riosamente riscontro il dissolversi del soggetto dirigente: il pezzo è
stato faticosamente portato in cima alla collina, ma adesso non si trova
più Tartigliere. Naturalmente le cose hanno continuato a funzionare,
talora con risultati egregi, ma quel tanto di più, quella « riqualificazio­
ne » in termini di « modernità », cioè di organizzazione fijnzionale e
di efficienza degli strumenti impiegati, non si è ancora annata.
Il bilancio del 1986 ha rappresentato invero un netto cambia­
mento. Si tratta di un documento molto importante da diversi punti
di vista e potrebbe effettivamente, come non mai prima, costituire la
base di una sostanziale riforma degli apparati della Camera. Giova
soffermarsi sugli aspetti di fondo di questa nuova impostazione e
sulle sue implicazioni operative perché essa è centrale anche al nuovo
approccio nei confronti dei problemi della documentazione.
« La nuova struttura del bilancio quale presupposto per il rinno­
vamento organizzativo-funzionale » è il titolo con cui si apre la rela­
zione dei questori. Le riserve avanzate nel precedente bilancio sulla
struttura e organizzazione dei documenti contabili sono qui preci­
sate con molta nettezza; i motivi che rendono necessario il cambia­
mento sono sostanzialmente tre: 1) le funzioni tradizionali del bi­
lancio « non sembrano certamente più sufficienti a garantire un
processo decisionale improntato a razionalità ed efficienza »; 2) li­
mitandosi al solo armo finanziario non è possibile evidenziare « le
scelte di carattere strutturale che, in quanto tali, attengono necessa­
riamente al medio e lungo periodo »; 3) « l'attuale struttura non
fornisce le informazioni e le indicazioni indispensabili per scegliere
tra obiettivi alternativi, per valutare i costi futuri impliciti delle
decisioni prese... per valutare Vefficienza nell'esecuzione dei program­
mi», (Rei., 1986, p. 11). Quello che ora ci si propone di raggiun­
gere con una diversa impostazione del bilancio (e che quindi, im­
plicitamente, difettava nella precedente) è razionalità, efficienza, pro­
grammazione della spesa, valutazione delle priorità prima e della
performance dopo.
Sono obiettivi finanziari; ma il loro raggiungimento richiede che
l'attenzione si sposti dagli aspetti contabili a quelli gestionali intemi;
« ciò attraverso una classificazione dei documenti di bilancio per
classi omogenee di attività finalizzate all'ottenimento di uno o pia
risultati ». {Ibid., p. 12). Questa è la sostanziale no\dtà: essa consiste
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