e - Camera dei Deputati

Nel più ristretto campo della scrittura, l'invenzione della stampa
a caratteri mobili parve una rivincita della forma piìi estesa della pa­
rola contro Tuso della scrittura abbreviata. Una rivincita solo appa­
rente, perché, in effetti, la scrittura veloce non scomparve; anzi l'uso
dei caratteri a stampa spinse i cultori della tachigrafia ad una svolta
importantissima nella storia della «scrittura stretta»: la creazione
dei « sistemi ».
2 - La stenografia in Europa
L'incremento degli studi col fiorire di nuove scuole, il maggiore
interessamento alla vita pubblica con l'istituzione di parlamenti e di
corti di giustizia, il ripetersi di riunioni e discussioni politiche, reli
giose, letterarie e filologiche, col tempo fecero risentire la crescente
necessità di uno strumento grafico che servisse a raccogliere e con­
servare le espressioni di una vita nuova alla quale si avviavano i
popoli.
Come nell'antichità, dalle primitive abbreviazioni della scrittura si
progredì verso una grafia sistematica che si concretò nelle « note
tironiane » della
tura, così fin dal primo manifestarsi dell'attività moderna si sentì
il bisogno di staccarsi dalle abbreviazioni medievali per formare una
nuova scrittura, più adatta non solo alla celerità, ma anche alle nuove
esigenze.
Questo processo, come accennato in precedenza, fu specialmente
determinato dall'invenzione della stampa che, rendendo meno usato
lo scrivere a mano e fissando i caratteri della scrittura ordinaria,
fece avvertire l'insufficienza di questa per una fedele e rapida regi­
strazione e diffusione dei discorsi. Ciò fu favorito anche dal sorgere
e svilupparsi del giornalismo, il quale mediante la stampa rese sem­
pre più rapidi i suoi servizi di informazione.
Quindi, il rinnovamento della stenografia ebbe inizialmente lo
scopo pratico di adeguare lo scrivere alla velocità del parlare, pas­
sando dalla brachigrafia alla tachigrafia ed infine alla stenografia, e
cercando anche in questo campo di ottenere il massimo risultato con
il minimo sforzo.
L'inizio della stenografia in senso moderno, cioè come complesso
organico di segni e regole, si fa risalire all'inglese John Willis (1575-
1627), universalmente considerato l'inventore della « stenografia geo-
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