e - Camera dei Deputati

in cui inquadrare giuridicamente la domanda di autorizzazione a pro­
cedere priva dei suoi elementi essenziali.
Prima riflessione. Indubbiamente sono da ritenersi essenziali i re­
quisiti enucleati con riferimento alla domanda di cui al doc. IV-14
della Vili legislatura e cioè, sia la indicazione degli elementi di fatto
costitutivi dei reati, sia la specificazione del titolo di reato, sia la in­
dicazione della volontà di procedere penalmente nei confronti di un
parlamentare. Ma essenziali sono anche da ritenersi quei requisiti la cui
mancanza lascia incertezza assoluta sulla persona del parlamentare in­
quisito e sull'organo giudiziario procedente (^^^).
Ora si viene alla seconda riflessione, che è relativa al modo in cui
inquadrare giuridicamente la mancanza degli elementi essenziali di
cui sopra. Essa non è di portata solo accademica. Ad esempio il
Parlamento stava approvando un testo unificato dei progetti di leg­
ge costituzionale presentati in ordine alla modifica dell'articolo 68
della Costituzione, nel quale era contenuta una norma che conferiva
valore significativo di accoglimento della domanda di autorizzazione
a procedere, al decorso di un termine di 120 giorni dal momento
della presentazione della stessa senza che la Camera avesse deliberato:
di fronte ad una norma del genere diventa rilevante stabilire se una
determinata domanda — sul piano fattuale inidonea ad incardinare
il procedimento parlamentare — sia da considerarsi solo irregolare o
invece inesistente. In un caso essa sarebbe in grado di far decorrere
il termine dei 120 giorni, nell'altro no, perché l'atto inesistente non
produce alcun effetto, neanche interinale.
Ora, posto che la domanda di autorizzazione a procedere in giu­
dizio, nella sua intrinseca sostanza è un atto processuale C^) sembra
che per quanto riguarda i suoi eventuali vizi si debba fare riferimen­
to all'ordine di nozioni proprie del diritto processuale penale. E tali
nozioni fissano tre diverse categorie di anomalie: mera irregolarità,
nullità, inesistenza.
Per il caso di specie è escluso parlare di nullità, stante il fatto che
esso non si inquadra in nessuna delle figure tipiche di nullità espli­
citamente previste e che il codice di procedura penale, seguendo la
regola della tassatività delle nullità — v. art. 184 — non ammette
altre figure di nullità oltre queste.
Di irregolarità neanche può parlarsi, in quanto il caso di specie
rappresenta una anomalia di gran lunga più grave rispetto a quelle
che si risolvono in termini di mera irregolarità (^*').
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