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e - Camera dei Deputati

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Note<br />

(^) In molte posizioni è esplicito anzi l'intento di valorizzazione del Parlamento:<br />

allo sgravio di lavoro camerale può e deve far riscontro un recupero <strong>dei</strong> mecca­<br />

nismi di controllo.<br />

all'emanazione dello Statuto Albertino<br />

il 1913 non si contano più di 260 decreti-legge, dal 1914 al 1923 ve ne sono<br />

alla<br />

decreti<br />

alle Camere venne inserita nei decreti fin dal 1859.<br />

(^) L'art. 6 dello Statuto abilitava il Re ad emanare decreti e regolamenti neces­<br />

sari per l'esecuzione delle leggi « senza sospenderne l'osservanza o dispensarne ».<br />

p. 404.<br />

per tutti: RANELLETTI Padova, 1935,<br />

(5) Con la conservazione però del valore di legge (cioè del trattamento giuridico:<br />

es. sindacabilità da parte della Corte costituzionale) in attesa della loro sostitu­<br />

zione con norme regolamentari ma anche dopo per le parti che si dovessero con­<br />

siderare ancora applicabili.<br />

(^) In tal caso sembra orientato il d.d.l. citato nel testo, che all'art. 14, IV co.:<br />

« Ferme restando le riserve di legge stabilite dalla Costituzione e da leggi costituzionali,<br />

con apposita disposizione di legge si può stabilire che oggetti tassativamente<br />

ed espressamente indicati siano disciplinati con i regolamenti governativi<br />

di cui al primo comma, anche derogando a preesistenti disposizioni legislative.<br />

Ovviamente l'espressione « oggetti tassativamente ed espressamente indicati » necessiterebbe<br />

di una qualche ulteriore chiarificazione, trattandosi di numerazione<br />

contra legem.<br />

Q) Compatibile con questa impostazione è l'originale tesi del VILLARI, (« Ambiguità<br />

della delegificazione », in Scrìtti in onore di G. Amhrosini, Milano, 1970,<br />

p. 2182), che ritiene il concetto stesso di delegificazione frutto di equivoco trattandosi<br />

non già di operare sull'efficacia delle fonti, ma di praticare un tipo di legislazione<br />

per schemi, nelle materie che non sono riservate aUa legge. La legge schema, per<br />

questo autore, è più di una legge principio perché detta le norme essenziali alla configurazione<br />

giuridica di un istituto od aUa disciplina di una materia; e si differenzia<br />

dalla legge principio perché non presuppone una competenza istituzionale<br />

del Governo libera nell'ambito <strong>dei</strong> principi ed autonoma rispetto ad altre leggi.<br />

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