e - Camera dei Deputati

Ciò non toglie che un più ampio coinvolgimento ed anzi un inter­
vento maggiormente pervasivo del Presidente di Assemblea nella fase
istruttoria della indagine conoscitiva è opportuno ed anzi fortemente
auspicabile.
Stando alla prassi, non è mai successo che il Presidente di Assemblea
si sia spinto oltre la soglia dell'esercizio di una sorta di atto dovuto
ed abbia inteso intervenire per chiarire le motivazioni, la portata, i
limiti di materia, il numero e la qualità dei soggetti da audire {anche
in rapporto all'oggetto), l'opportunità di certe visite o di determinati
sopralluoghi, i tempi presunti di effettuazione della indagine.
Al Presidente compete di regolare i lavori parlamentari e, pertanto,
le sue decisioni sono dettate dalla esigenza di facilitare il loro miglior
andamento, nel rispetto del regolamento. Perciò, di fronte ad una
richiesta di indagine da parte di una commissione, il Presidente di
Assemblea ha il diritto-dovere di accertare la sua compatibilità rego­
lamentare e di valutarne i riflessi su tutta l'attività dell'istituto par­
lamentare. Deve quindi vagliare se la materia di indagine rientri effet­
tivamente nella competenza della commissione, deve farsi carico di
giudicare se lo svolgimento della indagine comporti o meno conseguenze
alle altre attività, soprattutto ove la commissione intenda recarsi in
missione, deve valutare e apprezzare gli oneri della iniziativa, tenuto
conto del programma. Non solo, ma deve potere intervenire anche
in merito ad altre questioni, come la qualità dei soggetti da audire
(se, cioè, il loro intervento in commissione è congruo e coerente con
l'oggetto della indagine) ovvero i tempi di definizione, configurandosi
in questo caso una sorta di responsabilità della commissione nei con­
fronti della autorità che ha concesso l'autorizzazione allo svolgimento
della indagine.
Infatti l'autorizzazione concessa sta a significare che la Camera ha
inteso sanzionare e dare così pubblicità esterna alla decisione circa
l'avvio di una procedura di indagine, la cui sola formalizzazione coagula
interessi nell'opinione pubblica ed in determinati settori della società
civile. La Camera, quindi, o meglio il suo Presidente, adempie in
questo caso a quella funzione di garanzia costituzionale del corretto
uso delle proprie attribuzioni posta in luce dagli studiosi (A. Manzella).
E' rispetto all'espletamento di tale funzione che scatta la responsabilità
della commissione parlamentare.
228