e - Camera dei Deputati

elemento interpretativo di natura volontaristica, che può provocare
qualche difficoltà in taluni casi particolari, fra cui proprio quello da
ultimo accennato.
Non è improbabile che, nel caso di una disposizione accidentalmente
rimasta fuori dal testo unico e, al tempo stesso, non abrogata espressa­
mente, l'interprete esiterebbe a servirsi del criterio dell'abrogazione
per incompatibilità, anche ove ne ricorressero i presupposti.
Infatti, potendo il legislatore delegato al coordinamento abrogare
solo per ragioni ad esso riconducibili (incompatibilità e, forse, ridon­
danza) e non anche per ragioni di merito, la mancata abrogazione di
una certa norma (in presenza di un sistema di abrogazioni espresse)
lascerebbe intendere la positiva intenzione di mantenerla, in quanto
ritenuta compatibile. E' questa, probabilmente, l'unica ipotesi in cui,
in aggiunta alle proposizioni abrogative esplicite, potrebbe avere un
significato la criticatissima clausola C^) « sono abrogate tutte le altre
disposizioni incompatibili con la presente legge ». Tale clausola verreb­
be ad indicare la volontà del legislatore di abrogare comunque tutte
le disposizioni incompatibili con la disciplina posta, sicché la volontà
contraria (che, come s'è detto, sembrerebbe apparentemente, risultare
da una o più abrogazioni omesse) non potrebbe essere opposta come
argomento interpretativo specifico alla eventuale successiva adozione
del criterio dell'abrogazione tacita per incompatibilità (^^).
Problemi analoghi potrebbero porsi nel caso non infrequente in cui
si abroghi una fonte, che, fra le altre disposizioni ne contenga di espli­
citamente ed esclusivamente abrogatrici. Non è chi non veda l'alto
grado di rischio insito nella eventualità di inconoscibili ed indefinibili
catene di reviviscenze di norme, cui però è possibile ovviare o con
formule idonee (di salvezza delle norme abroganti) o con opportune
soluzioni interpretative (^^); resta in ogni caso da evitare l'uso promi­
scuo dei due criteri, vale a dire l'utilizzazione, nello stesso testo, delle
predette formule solo per alcuni casi di abrogazione e non per altri (^^).
e) Ueliminazione delle disfunzioni testuali e Vesplicitazione delle in­
terazioni implicite
La natura interpretativa dell'attività di coordinamento comporta che,
nella redazione di tale tipo di testo unico, vengano compiute opera­
zioni del tutto simili, nella loro sostanza, a quelle che qualunque inter-
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