e - Camera dei Deputati

strumenti operativi all'uopo predisposti, la vera fonte di potere; è
rinformazione sfruttata in tutte le sue potenzialità e utile sempre la
vera ricchezza di chi la conosce.
In altre parole, per utilizzare a pieno le informazioni sulle attività
degli uffici e sui contenuti delle professionalità, la politica del perso­
nale ha bisogno di costruire strumenti di vaglio delle informazioni
stesse e strutture per elaborarle e offrire ipotesi operative alla scelta
politica.
A queste condizioni le decisioni di politica del personale assumono
veste di scelte fra più alternative possibili e, anche prescindendo dal
modello di strutturazione del processo decisionale, si avvalgono di
informazioni tecnico-organizzative scaturite da un processo razionale.
Ipotizziamo che si apra una discussione per decidere se istituire o
meno dei ruoli distinti fra i dipendenti dei settori legislativo, di docu­
mentazione e amministrativo, ovvero se introdurre delle professionalità
specialistiche per determinati settori di attività, quali gli studi economici
e scientifici o le prestazioni ingegneristiche e architettoniche richieste
per i fabbricati della Camera,
Allo stato attuale della strumentazione e delle conoscenze di cui
dispone la politica del personale, potrebbe essere assunta solo una de­
cisione di tipo « negoziale », quale frutto di una dialettica fra posizioni
diverse a confronto.
Ma se questa decisione giungesse all'indomani di un periodo di
intenso lavoro di analisi e rielaborazione delle informazioni desunte
dalla mappa delle posizioni professionali che da due anni si viene
costruendo e dal quadro dei profili professionali che sta emergendo
dall'attività di progettazione dei corsi di formazione, si potrebbe offrire
alla scelta di politica del personale una base di conoscenze completa e
veritiera.
In relazione al problema ipotizzato, si saprebbe con certezza quali
contenuti dei profili professionali siano comuni a tutti i settori di atti­
vità e quali decisamente differenziati e in che percentuale reciproca si
collochino.
La consapevolezza di queste realtà potrebbe guidare nella scelta fra
le alternative possibili: se convenga valorizzare la base di contenuti
comuni a ciascuna professionalità, affidando alla formazione interna il
compito di adeguare gli individui al livello di competenza specialistica
richiesto dalle singole posizioni di lavoro, ricorrendo poi alle consulenze
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