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CAPITOLO 1 - IL COORDINAMENTO NELLE<br />

ORGANIZZAZIONI<br />

1. Il coordinamento<br />

L’organizzazione, intesa come entità concreta, l’insieme delle attività dirette a<br />

stabilire norme esplicite, relazioni durevoli tra un complesso di persone e cose in modo<br />

da conseguire uno scopo (Gallino, 2006), nasce per effetto della divisione del lavoro che<br />

crea attività specializzate più produttive delle attività generiche. Le attività specializzate<br />

vanno ricondotte all’unità, che è stata frammentata dalla divisione del lavoro. Quanto<br />

più estesa è la specializzazione, tanto più importante e complesso è il ruolo del<br />

coordinamento. Sotto questo aspetto, il coordinamento è l’essenza dell’organizzazione.<br />

Il coordinamento tra i soggetti è uno dei problemi principali che un’organizzazione deve<br />

affrontare e risolvere per essere efficace (March e Simon, 1958) e l’elemento umano<br />

appare quindi decisivo per l’esistenza di un’organizzazione, indipendentemente dal<br />

ruolo che i soggetti hanno rispetto ad essa. Contrariamente alla teoria classica (Taylor,<br />

1967) che vede le organizzazioni come semplici strumenti per raggiungere uno scopo, la<br />

“nuova teoria organizzativa” (Barnard, 1938, trad.it 1970; March, Simon, 1958) sposta<br />

il focus dell’analisi dall’aspetto rigidamente meccanico al ruolo dei soggetti. Chester<br />

Barnard (1970), che per primo ha dato avvio a questo nuovo filone di analisi, sostiene<br />

che per comprendere il funzionamento di una qualsiasi organizzazione è necessario<br />

capire perché le persone vi aderiscono. Lo scopo della sua analisi è capire perché<br />

persone con interessi differenti cooperino tra di loro e in quale modo è possibile per<br />

l’organizzazione, e quindi per il manager, ottenere il loro impegno. Il sistema<br />

organizzativo è definito da Barnard come ‹‹un sistema di attività o forze personali<br />

consapevolmente coordinate›› (Barnard, 1938; trad it. 1970, p. 51). Un sistema<br />

cooperativo è per Barnard un complesso di componenti fisiche, biologiche, personali e<br />

sociali che stanno in una specifica relazione a causa della cooperazione di due o più<br />

persone per uno o più fini.<br />

Per esplicitare il suo impianto teorico, Barnard ricorre alla celeberrima parabola del<br />

masso. Supponiamo – afferma l’autore – che un uomo che sta viaggiando da solo si<br />

trovi impossibilitato a proseguire il proprio cammino a causa di un masso. Tenta di<br />

spostarlo da solo, ma, nel caso non vi riesca, dovrà attendere l’arrivo di altre persone<br />

che lo aiutino. Se, per ipotesi, il masso in questione è talmente grande da non poter<br />

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