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Terra, quando questo tifone colpisce una zona abitata provocando delle conseguenze sia<br />

economiche che sociali e richiede una gestione che coinvolge più attori e<br />

organizzazioni, si tratta di un evento estremo. Sono esempi di eventi estremi (o possibili<br />

eventi estremi che si possono verificare), l’incidente di Chernobyl, l’uragano Katrina e<br />

Andrew, i terremoti, il cambiamento climatico globale, le fluttuazioni del mercato<br />

azionario, i virus informatici, gli attacchi terroristici, le epidemie di malattie infettive, il<br />

collasso degli ecosistemi locali e regionali, ma anche guasti improvvisi a centrali<br />

elettriche e alle infrastrutture di trasporto.<br />

La crescita delle reti sociali di ogni genere (informazione, comunicazione, trasporti,<br />

ecc), la compenetrazione progressiva dei sistemi naturali e artificiali e il costante<br />

aumento della complessità delle organizzazioni e delle istituzioni umane promette di<br />

generare nuovi tipi e combinazioni di eventi estremi e di ampliare il loro impatto.<br />

Gli eventi estremi sono quindi situazioni molto diverse fra loro, che hanno, però,<br />

degli aspetti in comune: un’enorme pressione sia sul lato emotivo, perché si tratta di<br />

situazioni che possono mettere a repentaglio la sopravvivenza dell’organizzazione, la<br />

sua reputazione e che creano rischi mai considerati in precedenza, sia sul fronte<br />

temporale, perché comportano un’accelerazione improvvisa degli eventi, che richiede<br />

decisioni e azioni in tempi che sono inusuali per gli usi e le abitudini<br />

dell’organizzazione e comportano un annullamento della pianificazione razionale<br />

dell’organizzazione obbligandola ad intraprendere attività non programmate e spesso<br />

rischiose e ad adottare un diverso approccio di gestione.<br />

Per gli eventi di routine possiamo costruire organizzazioni che hanno l’esperienza,<br />

le attrezzature e le procedure necessarie per poterli gestire. Per gli eventi di routine il<br />

compito principale è quello di eseguire le soluzioni già progettate e formate all’interno<br />

dell’organizzazione; una struttura gerarchica di comando e controllo centralizzato e una<br />

struttura di leadership e autorità possono essere efficaci e sufficienti a sostenere il<br />

lavoro di esecuzione. Gli eventi estremi richiedono non solo l’attivazione di azioni, ma<br />

anche di interazioni, in genere comportano lo sviluppo di una complessa rete di attività,<br />

risorse e attori e la combinazione delle organizzazioni che dovranno lavorare insieme<br />

non può essere precisamente specificata in anticipo. La “squadra”, il gruppo di<br />

organizzazioni che saranno coinvolte nella gestione e nella risposta ad un evento<br />

estremo, sarà quella che Denning (2006) definisce hastily formed network, un network<br />

costruito rapidamente. Questi gruppi non sono definiti in anticipo, prima dell’evento,<br />

sono costruiti ad hoc, sulla base delle conoscenze accumulate nei primi momenti<br />

dell’evento. Si formano improvvisamente e spesso devono essere integrati con altri<br />

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