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STRUTTURA<br />

ORGANIZZATIVA E<br />

DICISIONALE<br />

URAGANO<br />

KATRINA<br />

2005<br />

2. Le modalità di intervento delle organizzazioni che operano<br />

ai vari livelli sono definite in modo rigido (intervento<br />

immediato dei FOSC che dirigono le azioni di risposta e<br />

coordinano tutti gli altri sforzi sulla scena, lavorando in<br />

collaborazione con altri servizi federali, statali, locali e<br />

agenzie di risposta privata che sono coinvolti se ne emerge<br />

la necessità)<br />

3. Le organizzazioni che operano ai vari livelli sono chiamate<br />

ad interagire sia verticalmente (tra i livelli) che<br />

orizzontalmente (all’interno dello stesso livello) inoltre è<br />

predefinito che vi sia una collaborazione tra ente pubblico ed<br />

ente privato.<br />

• Struttura decisionale e modalità di interazione tra i livelli<br />

locale, statale e federale definiti dal NRP (National<br />

Response Plan) in vigore a seguito degli eventi del<br />

11/09/2001<br />

• Struttura organizzativa e decisionale prevista gerarchica a<br />

network (modello ICS) composta da:<br />

- Strutture di comando locale responsabili della direzione<br />

dell’evento (Incident Command Post, Area Command,<br />

Centri di coordinamento multiagency, Centri di emergenza<br />

– EOC, Joint Field Office)<br />

- A livello regionale (Regional Response Coordination<br />

Center)<br />

- A livello federale (DHS Homeland Security Operations<br />

Center (HSOC) e il National Response Coordination<br />

Center (NRCC) della FEMA)<br />

• La gerarchia è garantita dalla presenza di un Unified<br />

Command che consente alle organizzazioni con diverse<br />

autorità legislative, geografiche e funzionali di operare e<br />

interagire chiarendo le relazioni gerarchiche.<br />

261<br />

2. Momenti chiave di attivazione degli attori coinvolti:<br />

• 21 aprile: viene attivato e nominato il responsabile FOSC e<br />

vengono attivati due RRT, il IV e VI<br />

• 22 aprile: viene attivato il NRT<br />

• 23 aprile: attivato l’Unified Area Command<br />

• 01 maggio viene nominato il National Incident Commander<br />

• La BP attiva una serie di gruppi di ricerca in collaborazione<br />

con Transocean (24h dopo l’esplosione) per<br />

l’identificazione delle tecniche migliori per bloccare la<br />

fuoriuscita di petrolio e per la dissoluzione dell’olio già<br />

disperso in mare.<br />

3. Le relazioni riguardano principalmente nodi che<br />

appartengono allo stesso livello.<br />

Le interazioni tra attore pubblico e privato sono residuali.<br />

• Le organizzazioni che operano per la gestione dell’evento<br />

adottano differenti modelli di coordinamento:<br />

- La FEMA adotta un modello gerarchico<br />

- La Guardia Costiera un modello contingente che<br />

favorisce la cooperazione con organizzazioni che operano<br />

a differenti livelli<br />

• Presenza di più leader e assenza di una centralizzazione<br />

delle attività di coordinamento e controllo

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