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Il coordinamento è necessario anche quando c’è un solo attore. Il coordinamento<br />

è necessario nel caso in cui diversi attori siano chiamati ad interagire e collaborare,<br />

quando più individui sono coinvolti nello svolgimento di attività differenti. Tuttavia, il<br />

coordinamento è elemento indispensabile anche nel caso in cui vi sia un solo attore<br />

chiamato a svolgere più compiti contemporaneamente per il raggiungimento di un dato<br />

obiettivo.<br />

1.3 Meccanismi di coordinamento<br />

La realizzazione di un’azione coordinata all’interno di un’organizzazione richiede<br />

l’adozione di meccanismi che supportano l’interazione, l’informazione e lo scambio tra<br />

gli attori. Diversi modelli sono stati proposti per spiegare i meccanismi che possono<br />

essere utilizzati per coordinare le attività interdipendenti tra gli individui o i gruppi di<br />

individui all’interno dell’organizzazione. Ad esempio, March e Simon (1958) e Hage et<br />

al. (1971) propongono che il coordinamento in un’organizzazione può essere realizzato<br />

attraverso la programmazione, l’uso di piani, programmi, politiche e procedure<br />

considerate come mezzo per coordinare le attività, o attraverso il feedback, una specie<br />

di coordinamento a vista che coinvolge relazioni interpersonali dirette attraverso la<br />

comunicazione verticale e orizzontale.<br />

I meccanismi di coordinamento possano essere suddivisi in due gruppi: meccanismi<br />

strutturali e formali di coordinamento e meccanismi informali, riprendendo la<br />

distinzione proposta da Barnard (1970) tra organizzazione formale e informale (Tabella<br />

4).<br />

Tabella 4 – Meccanismi di coordinamento formali e informali<br />

Meccanismi di coordinamento formali<br />

1. Centralizzazione o decentramento del processo decisionale attraverso la gerarchia;<br />

2. Raggruppamento di unità organizzative “modificando” la struttura formale (divisione<br />

del lavoro);<br />

3. Formalizzazione e standardizzazione: politiche scritte, regole, descrizione del lavoro e<br />

procedure standard attraverso strumenti quali manuali, tabelle, ecc;<br />

4. Pianificazione strategica, piani funzionali, programmazione, ecc;<br />

5. Controllo dell’output e del comportamento: performance finanziaria, relazioni tecniche,<br />

supervisione diretta.<br />

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