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La propensione a ‹‹suddividere in compartimenti la conoscenza specifica›› (Iansiti,<br />

1993: 138) caratterizza la maggior parte dei processi di sviluppo nelle aziende<br />

tradizionali. Tale atteggiamento è esasperato dal fatto che gli individui sono convinti<br />

che la qualità dei singoli componenti (e non l’interazione tra essi) sia la fonte del<br />

vantaggio competitivo, pertanto la strategia che viene seguita è quella di realizzare la<br />

singola parte nel modo migliore possibile, senza pensare all’integrazione con le altre.<br />

L’andamento seguito è di tipo sequenziale, ciascun reparto opera in maniera isolata e<br />

relativamente indipendente (Heath e Staudenmayer, 2000). La specializzazione, al pari<br />

della divisione del lavoro, sebbene abbia una certa utilità, può avere risvolti negativi tra<br />

cui quello di condurre ad una eccessiva generalizzazione delle regole apprese ancor<br />

prima di averne conosciuto le eccezioni e portare ad ignorare l’importanza del<br />

coordinamento in ambito organizzativo (Heath e Staudenmayer, 2000). Un esempio di<br />

tale atteggiamento è stato riscontrato alla Xerox in occasione della realizzazione dello<br />

Xerox PARC e della commercializzazione del personal computer. La Xerox iniziò tale<br />

esperienza creando un gruppo di specialisti presso il Palo Alto Research Center (PARC)<br />

e riconoscendo i benefici della specializzazione, infatti vennero selezionati i maggiori<br />

esperti e venne realizzato un ambiente di lavoro orientato alla continua ricerca, ma fallì<br />

nel coordinamento e nell’integrazione di tali innovazioni nel mainstream aziendale. I<br />

top manager della Xerox focalizzarono tutti i loro sforzi sulla specializzazione delle<br />

attività e tralasciarono una serie di aspetti che resero difficile il coordinamento, per<br />

esempio, il fatto che il Xerox PARC era molto lontano dal quartier generale della Xerox<br />

e ciò avrebbe ridotto le possibilità di legare le innovazioni realizzate con le esigenze e<br />

necessita dell’intera azienda.<br />

La Xerox focalizzò tutta la sua attenzione su un’unica componente del successo di<br />

un nuovo prodotto: la ricerca e lo sviluppo e fallì nell’integrare tale componente con le<br />

altre attività come il marketing e l’aspetto finanziario che giocano un ruolo rilevante nel<br />

successo di un nuovo prodotto.<br />

Per evitare tale situazione e per superare la scissione che si viene a creare tra<br />

specialisti che operano in settori differenti può essere utile favorire l’interazione tra i<br />

saperi “esperti”, focalizzandosi sull’importanza delle relazioni e delle connessioni e<br />

valorizzando le specializzazioni interstiziali, le competenze multiple, le cerniere tra<br />

saperi diversi e contigui. Inoltre bisogna sviluppare all’interno di ciascuna<br />

organizzazione forme di comunicazione capaci di superare le difficoltà di traduzione tra<br />

linguaggi specialistici. Si tratta, in altre parole, di fare interagire gli esperti tra di loro e<br />

quindi di farli uscire dal loro ambito di specializzazione (Heath e Staudenmayer, 2000).<br />

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