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una “prova” dell’aumento delle performance dell’organizzazione. Se le relazioni mezzi-<br />

fini non sono state capite, allora il controllo del comportamento non potrà portare a<br />

nessun risultato positivo.<br />

Ouchi e Maguire (1975) studiando 78 aziende del settore retail hanno osservato che<br />

il controllo in uscita è utilizzato come risposta alle grandi dimensioni, alla<br />

differenziazione verticale o orizzontale, all’eterogeneità intra-dipartimentale. Il<br />

controllo in uscita è considerato principalmente come mezzo di comunicazione delle<br />

prestazioni delle singole unità e dell’organizzazione nel suo complesso. Al contrario,<br />

nelle organizzazioni di piccole dimensioni non vi è necessità di misurare l’output, se le<br />

relazioni mezzi-fini sono chiare e definite e il controllo del comportamento è da solo<br />

sufficiente a promuovere l’efficienza e il coordinamento. Tuttavia, all’interno delle<br />

organizzazioni, la misurazione dell’output è necessaria anche se le relazioni mezzi-fini<br />

sono ben definite, perché le subunità possono avere delle modalità “personali” di<br />

misurazione delle prestazioni, che devono essere facilmente comprensibili a tutti gli altri<br />

membri dell’organizzazione.<br />

Altri autori (Jaworski, 1988; Ramaswami, 1996; Kirsch, 1997) sostengono che il<br />

coordinamento tra le unità possa essere garantito attraverso l’applicazione di due<br />

differenti modalità di controllo: il controllo formale o informale.<br />

Il controllo formale si basa su procedure scritte, su meccanismi di gestione<br />

che influenzano gli attori o i gruppi di attori in modo da favorire il raggiungimento degli<br />

obiettivi dichiarati. Il controllo informale, invece, non si basa su procedure scritte, ma<br />

include meccanismi che influenzano il comportamento di individui o gruppi.<br />

Quattro sono i criteri di distinzione tra il controllo formale e informale:<br />

- Il primo e più importante, i controlli formali sono documentati, mentre quelli<br />

informali sono modalità che influenzano il comportamento dei soggetti.<br />

Bilanci e regolamenti sono controlli formali, norme e cultura organizzativa<br />

sono controlli informali.<br />

- La costruzione di controllo formale comporta l’assunzione implicita che gli<br />

obiettivi dei singoli non siano conformi con gli obiettivi dell’organizzazione e<br />

pertanto è necessario che vengano stabilite delle procedure che regolino il<br />

comportamento. Il controllo informale, al contrario, non parte dal presupposto<br />

che ci debba sempre essere coincidenza tra obiettivi dei singoli e<br />

dell’organizzazione.<br />

- Il controllo formale è esercitato dalla gerarchia, mentre quello informale<br />

in genere è “costruito” dai singoli attori (Hopwood, 1974).<br />

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