View/Open
View/Open
View/Open
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Livello<br />
Regionale<br />
Livello<br />
Nazionale<br />
con il coordinamento dei COM, di cui decidono anche la posizione, e dei<br />
COC<br />
2. Impiegare in modo razionale le risorse già disponibili<br />
3. Definire la tipologia e l’entità delle risorse regionali e nazionali necessarie per<br />
integrare quelle disponibili a livello provinciale, individuando i luoghi che<br />
possono essere destinati alla raccolta dei soccorsi<br />
Se il modello adottato dalla Regione non indica a quale Autorità è attribuita la funzione<br />
di responsabile del CCS, tale funzione si intende assegnata al Prefetto che ha il<br />
compito di:<br />
1. Assicurare l’attivazione e l’impiego delle risorse presenti sul territorio<br />
provinciale<br />
2. Garantire l’ordine e la sicurezza pubblica<br />
3. Attivare ed impiegare le proprie risorse<br />
4. Curare le problematiche concernenti la viabilità, le reti ed infrastrutture di<br />
servizi<br />
5. Fungere da “cerniera” e coordinare gli interventi dei sindaci dei comuni<br />
interessati<br />
In relazione all’estensione dell’area interessata ed alla popolazione da assistere<br />
vengono attivati i Centri Operativi Intercomunali (quali i Centri Operativi Misti –<br />
COM) che hanno la funzione di:<br />
1. Supportare le attività dei centri operativi comunali (COC)<br />
2. Raccordare gli interventi attuati a livello comunale con quelli provinciali<br />
L’attivazione dei COM è in capo all’autorità responsabile del CCS a meno della<br />
nomina di un Commissario delegato a seguito della dichiarazione dello Stato di<br />
Emergenza<br />
Ciascuna Regione interessata dall’evento assicura:<br />
1. Immediata attivazione e impiego della colonna mobile regionale (costituita<br />
dall’insieme di uomini, attrezzature e procedure operative chiamate ad operare<br />
in caso di emergenza) e delle organizzazioni di volontariato<br />
2. Gestione degli interventi di emergenza sanitaria, sulla base della propria<br />
organizzazione, in coerenza con quanto definito dalle Direttive del Presidente<br />
del Consiglio dei Ministri in merito all’organizzazione dei soccorsi sanitari in<br />
caso di catastrofi (Criteri di massima sugli interventi psicosociali da attuare<br />
nelle catastrofi – GU 29 agosto 2006; Criteri di massima sulla dotazione di<br />
farmaci e dispositivi medici di un PMA (Posto medico avanzato) di II liv. in<br />
caso di catastrofe – GU 25 agosto 2003; Criteri di massima per<br />
l’organizzazione dei soccorsi sanitari nelle catastrofi – GU 12 maggio 2001)<br />
3. Invio di propri tecnici per le verifiche di agibilità degli edifici, rilievo del<br />
danno, valutazione del rischio residuo e indotto, verifica di potabilità delle<br />
acque e interventi di bonifica ambientale<br />
4. Partecipazione dei propri funzionari all’attività dei centri operativi e di<br />
coordinamento istituiti sul territorio<br />
5. Gestione reti radio per le comunicazioni di emergenza e l’attivazione e<br />
gestione delle organizzazioni di volontariato dei radioamatori<br />
6. Impiego dei beni di prima necessità per garantire l’assistenza alla popolazione<br />
Istituzione in loco di una struttura di coordinamento nazionale per fronteggiare<br />
l’evento, Direzione di Comando e Controllo – DI.COMA.C che dipende dal<br />
Commissario Delegato, nominato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, o dal<br />
Ministro o Sottosegretario per il coordinamento della PC ed ha pieni poteri su tutte le<br />
operazioni di PC ed esercita, sul luogo dell’evento, il coordinamento nazionale.<br />
Il presidente del Consiglio dei Ministri svolge le funzioni di coordinamento delle<br />
operazioni e, una volta dichiarato lo stato di emergenza (art. 5, comma 1 della<br />
L.225/1992) può avvalersi di Commissari delegati.<br />
Presso il dipartimento della Protezione Civile si riunisce il Comitato Operativo della<br />
Protezione Civile che assicura la direzione unitaria ed il coordinamento delle attività di<br />
151