02.07.2013 Views

View/Open

View/Open

View/Open

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Tabella 46 – Punti di forza e debolezza associati alle tre dimensioni chiave<br />

NETWORK LINEARE<br />

(Case study*: K, DWH, A -<br />

pre event)<br />

NETWORK AD ALBERO<br />

(A – during event)<br />

NETWORK A STELLA<br />

(Case study: DWH, A –<br />

during event)<br />

NETWORK COMPLETO<br />

CON SOTTORETI<br />

(K – during event)<br />

ATTORI E NETWORK<br />

PUNTI DI FORZA (+) PUNTI DI DEBOLEZZA (-)<br />

• passaggio lineare delle informazioni che ne riduce il rischio di un eventuale<br />

perdita<br />

• adattabilità del network a seconda della situazione e della gravità<br />

dell’evento<br />

• bassi costi nella fase di costruzione dei legami e nella trasmissione delle<br />

informazioni<br />

• livello di densità della rete medio (variabile a seconda delle capacità del<br />

nodo centrale di fungere da fulcro)<br />

• permette di esercitare un controllo sui membri, nonché una più forte e<br />

incisiva pressione verso l’adesione alle norme<br />

• presenza di un nodo che funge da fulcro per il coordinamento<br />

• rete che può favorire lo scambio di idee e opportunità diversificate per la<br />

presenza di più attori che interagiscono con un attore centrale<br />

• presenza di una molteplicità di attori con conoscenze differenti e<br />

appartenenti a differenti livelli<br />

• più facile accesso a informazioni diversificate offrendo una gamma più<br />

variegata di risorse<br />

• nessun nodo possiede una posizione privilegiata in termini di accesso alle<br />

informazioni<br />

269<br />

• la rimozione anche di un solo nodo mette in pericolo la stabilità della rete<br />

• difficoltà di interazione tra organizzazioni che appartengono a livelli<br />

differenti e tendenza a stabilire legami solo con gli attori che operano allo<br />

stesso livello<br />

• la rimozione anche di un solo nodo può compromettere la funzionalità della<br />

rete (se si tratta del nodo di origine)<br />

• struttura rigida che richiede continue approvazioni e passaggi burocratici<br />

• le relazioni tra i nodi sono verticali e difficilmente vengono sviluppati<br />

legami orizzontali<br />

• difficoltà del nodo centrale nel mantenere una costante relazione con tutti i<br />

nodi che compongono la rete<br />

• presenza di attori che occupano una posizione isolata per la peculiarità<br />

dell’attività che svolgono<br />

• presenza di nodi che pur occupando posizioni differenti possono avere ruoli<br />

simili e sovrapposti<br />

• possibilità di creazione di sottoreti che difficilmente interagiscono con la<br />

rete principale<br />

• asimmetria dei processi di informazione per la presenza di sottoreti e<br />

sviluppo di obiettivi specifici da parte delle singole organizzazioni<br />

riducendo la possibilità di creare un quadro operativo comune<br />

• rischio di over-response (Auf der Heide, 1989), inteso come eccessivo<br />

stanziamento o coinvolgimento di risorse umane e organizzative

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!