02.07.2013 Views

View/Open

View/Open

View/Open

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

specifico. Anche il network locale, che ha una funzione centrale nel processo di<br />

gestione dell’evento, ha subito la medesima trasformazione, da una struttura a stella ad<br />

una struttura con sottoreti. La presenza di sottoreti che da un lato è segnale di presenza<br />

di attori differenti che riescono a costruire dei forti legami e rispondono ad un obiettivo<br />

centrale: cercare di salvare vite umane, comporta delle difficoltà nelle interazioni tra i<br />

livelli giurisdizionali, infatti le interazioni risultano limitate e riguardano solo gli attori<br />

dello stesso settore (non si creano relazioni interorganizzative tra organizzazioni<br />

appartenenti a livelli giurisdizionali differenti o che operano in settori differenti) e<br />

questo rende la rete poco interattiva, porta alla costruzione di modelli semplificati ed<br />

approssimativi della realtà, favorisce l’asimmetria dei processi di informazione e del<br />

processo decisionale.<br />

Le sottoreti all’interno del network comportano anche la presenza di più soggetti<br />

che svolgono la funzione di leader e generano delle difficoltà a livello decisionale, dal<br />

punto di vista della socializzazione, della rinegoziazione degli interventi,<br />

dell’acquisizione di piena consapevolezza della situazione, della coordinazione degli<br />

sforzi, impedendo la creazione di una cultura condivisa tra tutti gli attori,<br />

l’interpretazione della situazione e l’identificazione di risposte coerenti.<br />

Il caso Deepwater Horizon Oil Spill si caratterizza anch’esso per una<br />

trasformazione, nella fase precedente all’evento occupa una posizione nel quadrante in<br />

alto a destra, poiché il network di attori previsto è lineare e il modello di gestione<br />

predefinito presenta una struttura gerarchica a network. Nella fase di gestione<br />

dell’evento si assiste ad uno spostamento verso il quadrante in basso a destra poiché il<br />

network non è più lineare, ma assume una struttura a stella con la presenza di una sola<br />

sottorete e la struttura decisionale, seppur subendo alcune trasformazioni, determinate<br />

dall’ingresso all’interno del network di più attori con obiettivi specifici e con un<br />

modello decisionale proprio (per le difficoltà di condivisione di un modello predefinito),<br />

si presenta ancora gerarchica poiché tutte le decisioni, tutte le proposte sono sempre<br />

soggette a verifica ed approvazione da parte della struttura centralizzata, le strutture<br />

dell’Unified Area Command. Rispetto al momento iniziale, la gerarchia risulta più<br />

debole solo per la presenza di alcuni enti statali che, proprio per la scarsa conoscenza<br />

della procedura prevista dal NCP, intervengono creando delle strutture di azione e<br />

decisione indipendenti e allo stesso tempo anche meno efficienti nelle attività e negli<br />

sforzi di risposta. Per quanto riguarda la comunicazione il piano predefinito riconosce la<br />

presenza di una molteplicità di tecnologie che possono rendere complessa la fase di<br />

trasmissione delle informazioni e di coordinamento delle attività e chiede una capacità<br />

266

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!