02.07.2013 Views

View/Open

View/Open

View/Open

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Il ruolo della comunicazione risulta alquanto articolato e diversificato, sia come<br />

finalità perseguite, sia in relazione alle caratteristiche della situazione che ci si trova ad<br />

affrontare. Il Metodo Augustus (1997) identifica alcune tipologie di comunicazione<br />

legate a situazioni specifiche:<br />

- Comunicazione propedeutica: ha come scopo quello di informare la<br />

popolazione su come è organizzata la Protezione Civile e quali le diverse<br />

autorità che concorrono alla gestione dell’evento;<br />

- Comunicazione preventiva: ha come scopo primario quello di informare la<br />

popolazione riguardo gli eventi e le situazioni di crisi che possono insistere sul<br />

territorio di appartenenza. La conoscenza delle casistiche di evoluzione di tali<br />

eventi, nonché le modalità per affrontare determinate situazioni di rischio,<br />

servono a divulgare una cultura del comportamento, che è utile in concomitanza<br />

con il manifestarsi di un evento 5 .<br />

- Comunicazione in stato di crisi: deve essere sviluppata in due tipologie di<br />

intervento:<br />

1. comunicazione interna nella quale sono presenti tutti i tipi di<br />

comunicazione operativa da attuare all’interno del sistema di soccorso<br />

(strutture operative e componenti del servizio);<br />

2. comunicazione esterna nella quale sono presenti tutti i tipi di<br />

comunicazione da trasferire alla popolazione in stato di crisi.<br />

Date le finalità del presente lavoro, ovvero comprendere il processo di gestione<br />

dell’evento, l’attenzione sarà focalizzata sulla comunicazione in stato di crisi, facendo<br />

una distinzione tra la componente organizzativa e quella tecnologica.<br />

Per quanto riguarda l’infrastruttura organizzativa, di fronte al preannunciarsi,<br />

al manifestarsi e evolversi di un evento che può costituire elemento di pericolosità per la<br />

popolazione, il territorio ed i beni, e per ridurre al minimo i tempi necessari per la<br />

valutazione della situazione e quindi per l’intervento, è necessario disporre, in tempo<br />

5 Questo è un punto rispetto al quale è aperto un acceso dibattito soprattutto a seguito della sentenza del<br />

22 ottobre 2012 presso il Tribunale dell’Aquila poiché si ritiene che la comunicazione alla popolazione<br />

prima del manifestarsi dell’evento non sia stata adeguata, ovvero che la popolazione sia stata<br />

eccessivamente rassicurata e che i rischi riconosciuti dalla Commissione Grandi Rischi in occasione della<br />

riunione del 31 marzo 2009 non siano state rese pubbliche per non creare allarmismo e questo abbia<br />

comportato l’assunzione di un comportamento che si è poi rivelato rischioso.<br />

192

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!