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funzionari del DPC<br />

COMUNICAZIONE ALLA POPOLAZIONE<br />

OBIETTIVO STRUMENTO<br />

Informare i cittadini e gli addetti ai lavori sulla<br />

filosofia del progetto CASE e sui risultati<br />

raggiunti<br />

Fare rete per creare e diffondere informazioni<br />

certe e facilitare il<br />

ritorno da parte degli Enti locali alla gestione dei<br />

rispettivi servizi di informazione al cittadino<br />

Fonte: Rapporto Di.coma.c, 2010<br />

Predisposizione di materiale di presentazione della<br />

filosofia del progetto CASE, schede sintetiche di<br />

dati e<br />

numeri<br />

Progetto URP Sportello del cittadino<br />

Coordinamento del Progetto e della rete che vede il<br />

coinvolgimento di: Linea Amica Abruzzo del<br />

Formez, Regione, Provincia e Comune dell’Aquila,<br />

Dipartimento della Protezione Civile,<br />

Cittadinanzattiva<br />

- 6.108 è il totale dei cittadini che si sono rivolti<br />

all’Urp, con una media di 72 richieste al giorno.<br />

- Totale risposte date: 75,8%;<br />

- Totale risposte aperte: 24,2%<br />

L’analisi delle tre diverse fasi di comunicazione mette in luce il ruolo di primo<br />

piano della Di.coma.c sia nella comunicazione con le strutture operative, attraverso la<br />

formalizzazione dell’attività di comunicazione rivolta alle organizzazioni che operano a<br />

diversi livelli per il ripristino della situazione, sia nella comunicazione ai cittadini con<br />

l’istituzione della Funzione Comunicazione. Tale formalizzazione ha portato alla<br />

realizzazione di campagne informative per la popolazione colpita, newsletter<br />

informative e il costante aggiornamento del sito web del Dipartimento della Protezione<br />

Civile che si è rivelato lo strumento che ha assunto maggiore rilevanza, in quanto punto<br />

di riferimento sia per la comunicazione interna che esterna.<br />

Ciò che è mancato dal punto di vista comunicativo è stata, nella prima fase di<br />

gestione dell’evento, l’impossibilità di ricevere feedback da parte della popolazione,<br />

difficoltà superata con l’istituzione di un contact center, di un servizio di posta<br />

elettronica e attraverso le visite da parte del capo del Dipartimento della Protezione<br />

Civile ai campi di accoglienza in modo da mettere in atto delle campagne comunicative<br />

che rispondessero realmente alle esigenze della popolazione colpita.<br />

5.2.4 Conclusioni<br />

L’analisi della gestione del terremoto che ha colpito l’Abruzzo mette in evidenza<br />

che il servizio di Protezione Civile italiano si caratterizza per un assetto permanente e<br />

una struttura preesistente all’evento capace di garantire il coordinamento fra tutti i<br />

soggetti preposti ad attività di protezione civile e di assicurare un’effettiva unità di<br />

202

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