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operare e interagire. In tal modo tutti gli individui hanno un supervisore designato a cui<br />

riferire e ciò non solo chiarisce le relazioni gerarchiche (coordinamento per<br />

supervisione diretta), ma elimina anche la confusione dovuta all’esistenza di diverse<br />

direttive contrastanti. Ciascun Unified Command fa riferimento ad un’area di comando<br />

che si occupa del coordinamento complessivo.<br />

Tale modello è costituito da una combinazione di elementi: personale, procedure,<br />

protocolli, modelli di comunicazione, integrati in un sistema comune. In alcuni casi è<br />

informale e basato su accordi verbali tra le organizzazioni, ma di solito è formalizzato e<br />

supportato da accordi scritti, procedure operative e protocolli. Il processo formale con<br />

cui vengono affrontati i problemi prima che si verifichi una situazione inattesa è<br />

preferibile e consigliato in quanto semplifica la funzione di coordinamento. Mentre<br />

accordi ad hoc tra le organizzazioni possono tradursi in un coordinamento efficace nel<br />

caso di eventi di piccolo rilievo, per gli eventi più complessi è più efficace un sistema<br />

pianificato e ben consolidato (coordinamento per formalizzazione e standardizzazione).<br />

Al momento dell’uragano Katrina, come verrà illustrato meglio nei paragrafi<br />

successivi, l’intero sistema di gestione della situazione mostrò delle discrepanze<br />

(Schneider, 2005; Ink, 2006; Scott, 2009).<br />

Durante l’evento<br />

I rapporti di Camera e Senato (House Report, 2006; Senate Report, 2006) relativi<br />

all’uragano Katrina danno credito ad una serie di azioni di successo durante l’evento, in<br />

particolare gli avvertimenti del Servizio Meteorologico Nazionale e del National<br />

Hurricane Center, gli sforzi di ricerca e soccorso della Guardia Costiera, l’evacuazione<br />

del Superdome da parte del DOD. Ciò che è comune fra questi casi è che sono azioni di<br />

gerarchie individuali, non l’azione coordinata di una rete. Infatti, ciò che caratterizza la<br />

gestione dell’uragano Katrina è il fallimento del coordinamento dell’intera rete di<br />

organizzazioni e attori. La tabella 18 fornisce esempi specifici di fallimenti del decision<br />

making e di coordinamento.<br />

Tabella 18 – Problemi di decision making durante l’uragano Katrina<br />

Problemi di decision making<br />

Consapevolezza situazione: i funzionari della Guardia Costiera sono stati i primi in grado di<br />

sorvolare la città e individuare i guasti degli argini e le gravi inondazioni (Lunedì 29 agosto), ma<br />

queste informazioni non sono state utilizzate dal DHS per avviare l’intervento.<br />

Ricerca e soccorso: il Dipartimento della Difesa e la Guardia Nazionale erano sovrapposti nelle<br />

aree che pattugliavano (House Report, 2006), mentre la Guardia Costiera e la Guardia Nazionale<br />

erano impegnate in operazioni di ricerca separate, ma l’assenza di un meccanismo di<br />

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