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L’attivazione immediata per la gestione dell’evento ha riguardato, come emerso<br />

dalla figura 28, non solo le strutture provinciali e comunali, ma anche le strutture<br />

operative del Dipartimento della Protezione Civile, in particolare: il Corpo Nazionale<br />

dei Vigili del Fuoco, la Croce Rossa Italiana, Le Forze Armate, le Forze dell’Ordine, gli<br />

Istituti di Ricerca scientifica (come l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e il<br />

corpo dei Volontari.<br />

Attraverso le informazioni raccolte tramite le interviste realizzate è stato possibile<br />

rappresentare il numero di attori coinvolti nelle operazioni di risposta delle principali<br />

strutture operative del DPC e la loro mobilitazione (Figura 30).<br />

Figura 30 – Mobilitazione strutture operative DPC<br />

Fonte: elaborazione propria<br />

Il grafico mostra un andamento a scalino, con una mobilitazione immediata nei<br />

primi giorni (24 h e 48 h dopo l’evento), in particolare alle 4.40 del 6 aprile tutti i vertici<br />

delle strutture operative vengono convocati nel Comitato Operativo presieduto dal Capo<br />

della Protezione Civile Guido Bertolaso.<br />

Confrontando il numero di forze messe in campo dalle principali strutture operative<br />

del DPC nelle prime 24 e 48 ore dall’evento (Figura 31) si vede il ruolo di rilievo svolto<br />

dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che ha assicurato l’immediata mobilitazione<br />

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