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incentivi possono influenzare il comportamento dei singoli membri e le modalità di<br />

interazione tra i componenti del network, ma allo stesso tempo possono generare un<br />

conflitto di interesse ovvero portare ad azioni che massimizzino il guadagno personale e<br />

riducano la collaborazione e il coordinamento (Clemons, Row, 1993). Un modo per<br />

risolvere tale conflitto di interessi è quello di offrire sistemi di incentivi legati<br />

all’andamento globale che riflettono sia la creazione di valore per il singolo che per il<br />

network (Simatupang, Wright, Sridharan, 2002). Questa modalità di coordinamento è<br />

chiamata allineamento di incentivazione che guida il comportamento dei membri del<br />

network per il raggiungimento di obiettivi comuni e condivisi (Lee, 2000).<br />

Il coordinamento tramite apprendimento collettivo ha come fine ultimo quello di<br />

diffondere tra i membri del network le conoscenze necessarie per poter affrontare<br />

problemi e situazioni inaspettate (Sawhney, Prandelli, 2000). Particolare enfasi è posta<br />

sulla pratica di apprendimento gli uni dagli altri per la comprensione e la creazione di<br />

capacità tacite che possono favorire un miglioramento dei risultati. Un intenso dialogo,<br />

la sperimentazione e la discussione dei dati, delle informazioni e delle conoscenze<br />

permette la realizzazione di sensemaking collettivo che favorisce, a sua volta, la<br />

risoluzione e la gestione condivisa delle criticità (Senge, 1990). In tal modo non vi sarà<br />

più disaccordo sulla natura dei problemi e sulle soluzioni da adottare, verranno superate<br />

le resistenze e ogni membro del network avrà la possibilità di concorrere al<br />

miglioramento.<br />

Una seconda classificazione delle modalità di coordinamento interorganizzativo è<br />

quella proposta da Cafaggi (2004) che distingue tra:<br />

• modalità contrattuali<br />

• modalità organizzative<br />

Modalità contrattuali di coordinamento<br />

Modelli contrattuali sono riscontrabili sia nel caso di forme reticolari gerarchiche,<br />

che nel caso di forme paritarie: le modalità specifiche, così come il ruolo di tali<br />

meccanismi nel garantire il controllo oltre al coordinamento, dipendono dal livello di<br />

gerarchia esistente nel network e dalle caratteristiche del contesto considerato (Cafaggi,<br />

2004):<br />

1. la forma “gruppo”, un network caratterizzato da controllo e direzione unitaria in<br />

cui le funzioni strategiche sono attribuite al capogruppo, tende ad emergere in<br />

presenza di controllo formalizzato contrattualmente, quando una o più<br />

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