02.07.2013 Views

View/Open

View/Open

View/Open

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

potessero intervenire, al contrario sono stati ridotti, ne è un esempio l’impossibilità da<br />

parte del sindaco dell’Aquila di poter demolire un muro di un edificio pericolante e di<br />

nessun valore. La procedura ordinaria gli avrebbe permesso di svolgere l’operazione<br />

senza alcun problema, ma la straordinarietà toglieva quel potere al Sindaco e imponeva<br />

che potesse agire solo sulla base di un’ordinanza del Commissario.<br />

In Abruzzo si assiste ad un profondo cambiamento, ad un capovolgimento del<br />

paradigma, in quanto vi è un passaggio dalla delega pressoché totale alle Regioni e ai<br />

Comuni nel 1997 ad una gestione affidata al commissariato guidato dal capo<br />

dipartimento per tutto il periodo di gestione dell’evento. Questo passaggio e questa<br />

libertà decisionale posta in capo a singole personalità (i commissari) non ha garantito il<br />

coinvolgimento di tutte le organizzazioni che operano ai differenti livelli (nazionale,<br />

regionale, provinciale e comunale) e permesso di creare delle linee di continuità tali da<br />

favorire la correzione degli errori passati, tali da permettere la definizione di riferimenti<br />

da poter adattare via via ai singoli casi e che fungano da linea guida per le<br />

amministrazioni locali che si trovano a dover gestire le prime fasi dell’emergenza.<br />

5.2.3 Comunicazione<br />

Prima dell’evento<br />

Un’efficace organizzazione della comunicazione in occasione di un evento estremo<br />

capace di rispondere in tempo reale alle domande “perché - cosa - come - quando”<br />

contribuisce in maniera rilevante a mantenere alta la qualità della comunicazione alla<br />

popolazione circa il fenomeno atteso o in atto e circa le modalità con le quali affrontare<br />

o prevenire le situazioni, agevolando così le operazioni di soccorso.<br />

La corretta attività di comunicazione, sia verso la popolazione, sia all’interno del<br />

sistema di Protezione Civile, contribuisce a ridurre una delle tre vulnerabilità che<br />

condizionano sempre e fortemente la pianificazione e la gestione dell’evento di un<br />

sistema di Protezione Civile complesso, ovvero la vulnerabilità della risposta della<br />

Protezione Civile (Comune, Prefettura, Dipartimento), intesa come mancata o ritardata<br />

dislocazione coordinata dei soccorsi nei luoghi colpiti dall’evento. Spesso le richieste di<br />

intervento sono superiori alla disponibilità in loco dei soccorsi. 4<br />

4<br />

Le altre due vulnerabilità sono: vulnerabilità del valore esposto, inteso come inadeguata resistenza<br />

strutturale delle abitazioni o infrastrutture; vulnerabilità dovuta al comportamento errato della<br />

popolazione prima, durante e dopo un evento.<br />

191

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!