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stabilendo un rapporto di collaborazione per un periodo di tempo<br />

sufficientemente lungo per poter realizzare il loro obiettivo comune e<br />

adattarsi reciprocamente alle contingenze imprevedibili che si presentano<br />

(Ring e Van de Ven, 1994; Thorelli, 1986).<br />

• tra le parti vengono sviluppate forme dinamiche di comunicazione e<br />

coordinamento al fine di adattare e sincronizzare le attività di ogni nodo per<br />

lo svolgimento delle attività di tutto il sistema e favorire lo scambio di<br />

conoscenza.<br />

Come è stato evidenziato, la fenomenologia dei network è vasta e complessa. Nei<br />

paragrafi seguenti verrà presentata la distinzione tra organizzazioni network e network<br />

di organizzazioni.<br />

2.1.1 Organizzazioni network<br />

Il concetto di organizzazione network è diventato molto popolare e solitamente<br />

viene presentato come una forma alternativa rispetto alle tradizionali (mercato e<br />

gerarchia). Secondo Baker (1992) le organizzazioni network sono caratterizzate<br />

dall’integrazione, tra i confini formali, di tipi multipli di relazioni socialmente<br />

importanti. La presenza di densi e stretti legami costituisce, secondo Baker, l’elemento<br />

distintivo di questa forma organizzativa, rispetto ad altre descrizioni di imprese che<br />

fanno largo uso di comunicazioni elettroniche.<br />

Sono state usate varie denominazioni per denotare questo modello di<br />

organizzazione di tipo network, con significati molto diversi: hollow organization<br />

(Anand e Daft, 2007), struttura modulare (Schilling e Steensma, 2001; Davidow e<br />

Malone, 2003; Anand e Daft, 2007), impresa rete (Butera, 1990; Dioguardi, 2007),<br />

impresa non standard (Helper, MacDuffie, Sabel, 2000), virtual organization<br />

(Galbraith, 2002; Child, 2005; Anand e Daft, 2007), network firm (Miles e Snow, 1995),<br />

impresa senza confini (Bonazzi e Negrelli, 2003) (Catino, 2012). Le diverse<br />

denominazioni, da un lato individuano modelli diversi d’impresa, dall’altro sono<br />

accomunate dal fatto di ritenere che la dimensione relazionale prevalga su quella<br />

strutturale. Il funzionamento di queste forme a network avviene attraverso la gestione<br />

delle relazioni: comunicativa, informativa, contrattuale, cooperativa, ecc. più che<br />

attraverso la struttura gerarchica e l’unità di comando.<br />

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