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possono, allo stesso tempo, essere influenzate da ciò che successivamente, cattura la<br />

nostra attenzione. La sua caratteristica peculiare è quella di essere un processo<br />

formalizzato, che ha delle regole di condotta e degli attori con ruoli e compiti chiari.<br />

Nell’attività di costruzione di senso entrano in gioco le dimensioni organizzative<br />

maggiormente rilevanti: la condivisione di conoscenza (Nonaka e Takeuchi, 1995), la<br />

presa di decisioni (March, 1994), le dimensioni comunitarie del gruppo, quali le<br />

pratiche tacitamente condivise e il linguaggio comune (Heath e Staudenmayer, 2000).<br />

Tabella 5 - Sintesi meccanismi di coordinamento intra organizzativo<br />

Meccanismi di coordinamento<br />

FORMALI<br />

Meccanismo Logiche sottostanti Principali autori di riferimento<br />

Supervisione diretta, Presenza/assenza meccanismi di delega Thompson (1967)<br />

centralizzazione/<br />

Tjosvold, (1981; 1985)<br />

decentralizzazione<br />

decision making<br />

Grant (1996)<br />

Divisione e<br />

specializzazione del<br />

lavoro<br />

- Concentrazione sui processi di lavoro<br />

- Scomposizione dei processi operativi in<br />

un numero definito di mansioni<br />

- Suddivisione della conoscenza in “silos”<br />

Thompson (1967)<br />

Heath, Staudenmayer (2000)<br />

Realizzazione di una serie di attività Galbraith (1973)<br />

Formalizzazione e collettive tramite procedure, regole e ruoli Mintzberg (1979)<br />

standardizzazione chiari che favoriscono comportamenti<br />

condivisi<br />

Adler (1995)<br />

L’attività dei gruppi di lavoro è guidata March, Simon (1958)<br />

(verticalmente o orizzontalmente) Thompson (1967)<br />

Piani e programmi attraverso piani e procedure predefinite Galbraith (1973)<br />

Von Hippel (1990)<br />

Ketokivi, Castaner (2004)<br />

Controllo dei comportamenti e<br />

Fayol (1937, 1949)<br />

atteggiamenti dei singoli e dei risultati Thompson (1967)<br />

realizzati per il raggiungimento di obiettivi Dalton (1971)<br />

Controllo output e comuni<br />

Ouchi, Maguire (1975)<br />

comportamento<br />

INFORMALI<br />

Flamholtz (1979)<br />

Jaworski (1988)<br />

Ramaswami (1996)<br />

Kirsh (1997)<br />

Meccanismo Logiche sottostanti Principali autori di riferimento<br />

Strumenti e modalità che favoriscono la DeSanctis, Jackson (1994)<br />

Information technology<br />

comunicazione, la trasmissione di<br />

informazioni e quindi facilitano il<br />

coordinamento tra i soggetti<br />

Adler, Borys (1995)<br />

Van Fenema (2002)<br />

Modalità di riduzione o di incremento Galbraith (1977)<br />

Gestione<br />

dell’informazione<br />

delle informazioni disponibili ed<br />

utilizzabili per far fronte all’incertezza e<br />

garantire cooperazione all’interno<br />

dell’organizzazione<br />

Contatti personali, Aumento delle interazioni e delle relazioni Lawrence, Lorsch (1967)<br />

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