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limitrofe a nord-ovest della città e in generale della conca aquilana (Pizzoli, Campotosto<br />

e Montereale).<br />

Le scosse di assestamento si sono prolungate per circa un anno dall’evento<br />

principale e repliche di magnitudo 3.0 si sono protratte fino alla fine di maggio 2010.<br />

Nell’anno che ha seguito l’evento del 6 aprile, si sono registrati circa 18.000 terremoti<br />

in tutta l’area della città dell’Aquila.<br />

L’evento descritto presenta tutte le caratteristiche di un evento estremo, come<br />

sintetizzato nella tabella 19.<br />

Tabella 19 – Proprietà di un evento estremo evidenti nel caso del terremoto in Abruzzo del<br />

2009<br />

Rari<br />

Alta incertezza<br />

PROPRIETA’ TERREMOTO IN ABRUZZO 2009<br />

Determinano profondi cambiamenti<br />

Generazione di situazioni complesse<br />

Tempi brevi<br />

Coinvolgono un numero elevato di soggetti<br />

e strutture<br />

Fonte: riadattato da Mendonҫa, 2005<br />

Solo un terremoto di magnitudo superiore a 5.8<br />

registrato nel 1915 in Abruzzo<br />

Conoscenze sismologiche che consentono delle<br />

previsioni probabilistiche, ma non permettono di<br />

prevedere quando si può verificare un terremoto e la<br />

sua intensità<br />

Distruzione di alcune città e spostamento del suolo, in<br />

particolare della città dell’Aquila, di 15 cm<br />

Presenza di attori non sempre preparati ad affrontare<br />

una situazione di emergenza<br />

Necessità di intervento immediato da parte della<br />

Protezione Civile, per garantire il coordinamento delle<br />

attività di soccorso e far fronte alla situazione<br />

Intervento da parte di organizzazioni che operano a<br />

livello locale, regionale e nazionale<br />

Dall’Unità d’Italia ad oggi il nostro Paese è stato colpito da più di 170 terremoti<br />

forti, fortissimi o addirittura catastrofici. Di questi, 12 sono stati distruttivi (Intensità<br />

massima MCS [Mercalli-Cancani-Sieberg] Imax > X) e hanno provocato<br />

complessivamente più di 130 mila vittime. Il terremoto del 1908 (Mw 7.2, Imax X-XI) a<br />

Messina e Reggio Calabria è stato il più forte di questi ultimi 150 anni con più di 80<br />

mila vittime e la distruzione quasi totale delle due città che si affacciano sullo Stretto<br />

(Tabella 20).<br />

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