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Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

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1811<br />

1811<br />

1811<br />

1 gennaio gennaio. gennaio<br />

Oggi, primo giorno dell’anno, è stato celebrato con tutto lo sfoggio possibile; alle ore 6<br />

ant. tutti i forti della città hanno fatto salve, annunziando il novello anno.<br />

L’intera 6 ° compagnia fa servizio a Corte, ove prese posto la sera del 31 scorso per or<strong>di</strong>ne<br />

superiore. Gran folla al real palazzo <strong>di</strong> <strong>di</strong>gnitari, generali, nobiltà, gran<strong>di</strong> dame, e tutte le alte<br />

autorità costituite, con Te Deum nella cappella reale.<br />

Questa sera verso le ore 5 pom., tutti i forti della capitale hanno rinnovato i tiri a salve salutando<br />

il primo tramonto dell’anno nuovo.<br />

Nel corso della serata sono stato dal duca Leto ad augurargli il novello anno con un pochino <strong>di</strong><br />

ritardo. Egli mi ha accolto con grande affabilità, secondo il suo consueto. Dopo avermi fatto sorbire<br />

la rituale tazza <strong>di</strong> caffè, mi ha domandato che novità ci sono.<br />

“Nulla d’importanza, salvo la formazione <strong>di</strong> un nuovo corpo <strong>di</strong> cavalleria, parecchie nomine <strong>di</strong><br />

baroni, duchi, ecc. e null’altro”.<br />

“Ti sbagli, caro amico, c’è qualche cosa <strong>di</strong> più importante <strong>di</strong> queste, che ora voglio farti<br />

conoscere”.<br />

“E quale, Sig. duca?”<br />

“Eccoti, leggi questo foglio a viva voce e ne comprenderai la grande importanza. Cominciai:<br />

Campo <strong>di</strong> Piale, 15 settembre 1810<br />

“Gioacchino Napoleone re delle due Sicilie”<br />

“Basta, basta, tralascia queste frascherie, leggi gli articoli più interessanti segnati con lineette<br />

d’inchiostro”.<br />

“Art. Art. Art. 1°. 1°. Saranno stabilite delle scuole primarie dai comuni in tutto il regno.<br />

Art. Art. Art. 2°. 2°. Ne’ comuni <strong>di</strong> 3° classe gli istitutori <strong>di</strong> questa scuola saranno i parrochi, essi<br />

insegneranno a leggere e a scrivere, le prime operazioni d’aritmetica ed il catechismo <strong>di</strong> religione<br />

morale.<br />

Art. Art. 3°. 3°. I locali saranno forniti dai comuni stessi.<br />

Art. Art. 4°. 4°. 4°. I salari ai maestri saranno forniti anche dai comuni, <strong>di</strong> ducati 6 a quelli <strong>di</strong> 3° classe, e a<br />

quelli che vorranno seguire il metodo normale <strong>di</strong> ducati 10 al mese.<br />

Art. Art. 9°. 9°. I padri <strong>di</strong> famiglia, le madri, i tutori o curatori, saranno obbligati ad inviare i loro figli o<br />

pupilli alle scuole primarie, <strong>di</strong>chiarandone i nomi alle municipalità rispettive. Gl’istitutori ne<br />

conserveranno un registro, in<strong>di</strong>cando il giorno nel quale ciascun fanciullo avrà cominciato ad<br />

assistere alla scuola, l’assiduità loro, ed il profitto che faranno.<br />

Art. Art. 10°. 10°. Gli alunni non potranno esssere ricevuti nelle scuole primarie prima dell’età <strong>di</strong> cinque<br />

anni compiti e ne saranno congedati quando sarà stato conosciuto il loro profitto e lo stato<br />

d’istruzione, a quest’effetto saranno fatti in ogni anno <strong>dei</strong> pubblici esami ecc.<br />

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