20.05.2013 Views

Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Durante la notte è avvenuto il completo sbandamento dell’intera <strong>di</strong>visione in tutte le <strong>di</strong>rezioni. Io<br />

ho vagato per un pezzo senza meta, ma poscia ho dovuto fare un breve riposo fino a quando<br />

albeggiasse, onde prendere una <strong>di</strong>rezione, la quale mi ha condotto qui affranto ed affamato col<br />

mio cavallo”. Così ha finito il racconto.<br />

Nel pomeriggio il generale Carascosa ha or<strong>di</strong>nato l'appello generale, che ha dato il seguente<br />

risultato:<br />

1° Divisione Carascosa uomini ............. 3.000<br />

2° Divisione D’Ambrosio .....................1.200<br />

3° Divisione Lechi .............................. 0000 (non esiste)<br />

4° Divisione Macdonald .................... 1.000<br />

Cavalleria .................................... ...2.000<br />

7.200<br />

A sera fatta ho saputo che S.M. ha conferito al tenente generale Carascosa il comando <strong>di</strong> tutte<br />

le truppe esistenti in Capua, e il generale Guglielmo Pepe lo ha nominato governatore della città<br />

con pieni poteri. Tosto il governatore ha or<strong>di</strong>nato <strong>di</strong> chiudere tutte le porte della città ermeticamente<br />

e con doppia guar<strong>di</strong>a.<br />

Si vuole che il re sia in Caserta; altri <strong>di</strong>ce a Napoli, e che la capitale sia in grande subbuglio e<br />

che gl’inglesi siano con numerosa flotta sul porto per dettare le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> pace.<br />

Il popolo capuano si mostra molto ostile alle truppe napolitane, fomentato e sostenuto dai<br />

borboniani.<br />

Si vuole che l’armata austriaca si trovi a Teano col suo quartier-generale nel quale sia anche il<br />

principe D. Leopoldo Borbone, secondogenito del re Fer<strong>di</strong>nando <strong>di</strong> Sicilia.<br />

20 20 maggio. maggio. Capua Capua. Capua Con questo breve riposo ci siamo un pochino rinfrancati; si vuole che le truppe<br />

austriache siano poco lungi da noi.<br />

Tra le nostre truppe regna un gran subbuglio temendosi da un momento all'altro <strong>di</strong> esser fatti<br />

prigionieri <strong>di</strong> guerra dal vittorioso e fortunato invasore.<br />

Nel pomeriggio ho saputo che presso la città si sono riuniti i generali napolitani ed austriaci<br />

durante la mattinata per comporre un armistizio, tra le due parti belligeranti. Questa notizia<br />

maggiormente ha eccitato la nostra soldatesca <strong>di</strong> tutte le armi, che vorrebbe andare subito via per<br />

non cadere sotto la podestà dell’inimico vittorioso.<br />

La maggior parte <strong>di</strong> loro, dopo il rancio, con le armi alla mano hanno forzato la porta che mena<br />

sulla via <strong>di</strong> Napoli, e benché si fosse opposto energicamente il generale Guglielmo Pepe, pur<br />

tuttavia la soldatesca è venuta fuori dalle mura, furiosamente sbandandosi in tutte le <strong>di</strong>rezioni.<br />

Dopo qualche ora non rimanevano in città che oltre ad un migliaio <strong>di</strong> tutte le armi, nonché i 400<br />

volontari del regno d'Italia e tutto il corpo dell'uffizialità con buona parte <strong>dei</strong> bassi graduati.<br />

Il moto intempestivo <strong>dei</strong> soldati d’eclissarsi non è stato per la paura d'essere fatti prigionieri <strong>di</strong><br />

guerra, bensì per la brama <strong>di</strong> ritornare alle loro case, poiché è venuto a loro conoscenza il<br />

conchiuso armistizio, stipulato questa mane, in cui è stato contemplato che l'esercito napolitano<br />

sarebbe uscito da Capua per raggiungere Salerno, loro temporanea sede, in due tappe.<br />

La sera si è tenuto un consiglio tra tutta l'uffizialità per stabilire se si dovesse abbandonare la<br />

città nel corso della notte, o il domani, prima dell'entrata degli austriaci in Capua. Le truppe<br />

dell’inimico sarebbero entrate in città dopo l'avviso ricevuto dal governatore Guglielmo Pepe,<br />

com'era stato contemplato nell'armistizio stipulato questa mattina.<br />

Tutti, ad unanimità, siamo stati per la partenza a sera fatta alla volta <strong>di</strong> Salerno, da farsi in due<br />

tappe, secondo l’itinerario stabilito nel trattato.<br />

Nel corso della notte si sono formati dalle reliquie dell’armata napolitana due battaglioni, uno<br />

d’uffiziali e l'altro <strong>di</strong> militi, e tutti i cavalli <strong>di</strong>sponibili, abbandonati dai fuggiaschi, sono stati montati<br />

da uffiziali d'infanteria.<br />

369

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!