Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

1812
sarà esposto il secondo bollettino della Grande Armata, ora sotto stampa, emanato dall’Imperatore
il 22 giugno da Wilkowiky, venuto ieri da Parigi.
17 17 luglio luglio. luglio Nel corso della giornata è stato esposto tanto in italiano che in francese il secondo
bollettino della Grande Armata, che dissi ieri.
“Ogni mezzo d’accomodo tra i due imperatori diveniva impossibile: lo spirito che domina il
gabinetto russo lo precipitò alla guerra. Il Generale Narbone aiutante di campo dell’Imperatore fu
inviato a Wilna e non potette soggiornarvi che pochi giorni.
Si acquistò la prova che l’intimazione arrogante ed interamente straordinaria che aveva
presentata il Principe Kurakin, in cui egli dichiarava non voler entrare in alcuna spiegazione se la
Francia non avesse evacuato il territorio dei suoi propri alleati per abbandonarli alla discrezione
della Russia, era il sine qua non.
Il Maresciallo Duca di Reggio, comandante del 2° corpo ebbe tosto il suo quartier generale a
Veblau, il Maresciallo Duca d’Echingen comandante del 3° corpo a Saldapp, il Principe Vice-re in
Rastemburg, il Re di Vestfalia Varsavia, il Pincipe Poniatowski a Putusk, l’Imperatore portò il suo
quartier generale il giorno 12 sul Pregel a Koenisberg, ed il 17 a Insterburg, a Gubinnenn.
L’imperatore tanto come ultima speranza di conciliazione spedì il Conte Lauriston con l’istruzione
di recarsi presso l’imperatore Alessandro e dal suo Ministro d’affari Esteri a vedere se vi fosse
mezzo di retrocedere dalle intimazione del Principe di Kurakin e di conciliare l’onore della Francia e
l’interesse dei suoi alleati con l’apertura di negoziati. Lo stesso spirito regnava nel gabinetto russo e
fece fallire sotto diversi pretesti la missione.
Tosto saputo l’esito l’imperatore diede l’ordine di passare il fiume Niemen, ecc...
Il Re di Napoli comandante la cavalleria portò il suo quartier generale a oltre due leghe dal
Niemen sulla sponda sinistra, avendo sotto i suoi ordini i corpi di cavalleria comandati dai generali
Conti Nausouty e Montbrun”.
Ora pare completamente sfumata la pace e noi marceremo per il nostro destino.
Se la notizia del passaggio del Niemen venne tenuta occulta dal comando militare, credo che
dovette essere allo scopo di far seguire la pubblicazione del 2° bollettino, per potere ognuno fare il
giunso apprezzamento.
29 29 luglio luglio. luglio Verona Verona. Verona
Questa mattina alle ore 5.30 ant. siamo partiti con il seguente ordine: prima le 6
compagnia delle Guardie d’Onore, poscia le 4 compagnia dei Veliti a cavallo, indi la compagnia
dei cannonieri della Guardia a cavallo, seguiti dai rispettivi carri di tutte le tre armi, dirigendoci per
il Tirolo e poscia per la Baviera.
Peri, Peri, Ro Rovereto, Ro vereto, Trento, Bolzano, Brixen, Brixen, Innsbuck Innsbuck, Innsbuck Monaco Monaco. Monaco
15 15 agosto. agosto. Verso le ore 4 ant. è stato annunziato il fausto anniversario della nascita di S.M.
l’Imperatore Napoleone con 101 colpi di cannone.
Alle ore 5 ant. noi eravamo tutti pronti per uscire; alle 5.30 le nostre trombette danno il segnale
di marcia ed usciamo in colonna per quattro, avendo in testa il colonnello seguito a quattro passi di
distanza dai due capi squadroni, indi le trombette che intuonano la marcia cadenzata.
Attraversiamo una parte della città fra le acclamazioni del popolo, e dopo una mezz’ora di
cammino siamo alla piazza d’armi, luogo molto spazioso ed in piano. Qui vedo schierata una
quantità di truppa, e presto ci raggiungono due capitani dello stato maggiore, i quali ci
accompagnano al posto assegnato che sarebbe il primo ad essere revistato dal re. Veniamo a
piazzarci in due file avendo nel centro il nostro stendardo, poscia vengono i Veliti situati nel
medesimo modo con alla loro testa il duca di Roccaromana e quindi i cannonieri montati.
Alle ore 7 precise giunge S.M. Massimiliano Giuseppe con suo figlio il principe reale Luigi,
circondato da un bellissimo stuolo di generali in gran tenuta dirigendosi nel centro del campo.
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