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Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

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Terza parte<br />

sui loro passi per guadagnare la porta d'uscita, sono rimasti tutti prigionieri, e tra questi anche un<br />

capitano.<br />

Dopo il segnale del “buttasella” vi è stato un panico <strong>di</strong> confusione per far presto, non solo nel<br />

nostro reggimento, che si trovava appiedato bensì anche nel resto della brigata, che non ancora<br />

aveva finito la <strong>di</strong>stribuzione del vino; come ho detto più innanzi.<br />

Detta confusione si è propagata ancora nel campo <strong>di</strong> fuori porta Fano, generando dello<br />

scompiglio maggiore. Cessata tale momentanea agitazione, noi pronti per uscire, tosto è venuto<br />

l'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> restare fermi sul posto e ci siamo così accampati <strong>di</strong> bel nuovo.<br />

Da informazioni giunte dopo ho conosciuto come sono andate le cose. Verso l’avemaria il<br />

battaglione del maggiore Gabriele Pepe, trovandosi accampato quale retroguardo tra la riva<br />

destra del fiume Conca ed i fianchi della strada postale <strong>di</strong> Pesaro, nel punto detto “Salita Maria<br />

delle Fabrice” ivi aveva situato a 60 passi innanzi qualche vendetta e il plotone <strong>di</strong> lancieri con i<br />

cavalli sellati e pronti.<br />

Uno squadrone d’ussari ungheresi, dopo aver percorso un lungo giro attraversando i monti,<br />

improvvisamente era venuto a piombare fulmineamente sui fianchi <strong>dei</strong> lancieri, non dando a questi il<br />

tempo <strong>di</strong> poterli fronteggiare. Costoro sono venuti avanti attraversando <strong>di</strong> gran galoppo il<br />

battaglione e generando nel medesimo grande scompiglio e confusione, <strong>di</strong>rigendosi verso Pesaro.<br />

L’infanteria ha fatto fuoco, tanto sull’inimico, che sui nostri lancieri a causa della semi oscurità.<br />

Si <strong>di</strong>ce che il maggiore Gabriele Pepe col suo aiutante maggiore Milone, che si trovavano a<br />

cavallo, hanno cercato <strong>di</strong> resistere all'impeto degli ussari, ma sono stati travolti e feriti con altri<br />

uffiziali.<br />

Dopo qualche ora dal fatto successo il battaglione è venuto a concentrarsi alla porta <strong>di</strong> Pesaro, e<br />

nell'appello non hanno risposto oltre a 150 soldati.<br />

29 29 aprile. aprile. Pesaro Pesaro. Pesaro Prima che facesse alba abbiamo abbandonata la città silenziosamente, con rotta<br />

per Sinigaglia; col medesimo or<strong>di</strong>ne col quale eravamo entrati il giorno innanzi in città, così siamo<br />

usciti.<br />

Prima che spuntasse il sole siamo già in Fano, che attraversiamo silenziosamente, dopo aver<br />

percorso miglia 6, proseguendo la nostra rotta per Sinigaglia, nostra meta, raggiungendola verso<br />

le 9.30 ant. Qui ci siamo accampati oltre il fiume Misa. Ivi giunse la Guar<strong>di</strong>a Reale <strong>di</strong> cavalleria con<br />

l’infanteria il giorno 27 corrente, proveniente dalla Toscana.<br />

Ora la nostra intera armata, secondo che si <strong>di</strong>ce, è stata rinforzata e trovasi <strong>di</strong>slogata nel<br />

seguente modo: la 1° <strong>di</strong>visione tra Sinigaglia ed il fiume Misa; la 2° <strong>di</strong>visione in Iesi, avendo con sé<br />

due reggimenti <strong>di</strong> cavalleria, corazzieri e cavalleggieri; la 3° <strong>di</strong>visione tra Iesi e Ancona ed il fiume<br />

Esino, oltre poi a forti reparti d'infanteria <strong>di</strong> marina e della guar<strong>di</strong>a reale in Ancona.<br />

Secondo che si vocifera, attualmente la nostra armata, fuori <strong>dei</strong> morti, prigionieri, <strong>di</strong>spersi ed<br />

ammalati ammonta a circa 20.000 fanti e 3.000 <strong>di</strong> cavalleria, contro l’inimico forte del doppio.<br />

Dalla parte d’Ancona son venute parecchie nostre barche cannoniere, che molestano l’inimico<br />

sulla costa. Le truppe austriache questa mattina hanno occupato la città <strong>di</strong> Fano, spingendo<br />

l'antiguardo sulla nostra via.<br />

30 30 aprile. aprile. Sinigaglia Sinigaglia. Sinigaglia Sotto gli or<strong>di</strong>ni del maresciallo <strong>di</strong> campo Napoletani è uscito il nostro<br />

reggimento, seguito da un battaglione scelto d'infanteria, in ricognizione. Sulla strada Sinigaglia-<br />

Fano ci siamo scontrati con l'antiguardo austriaco che veniva alla nostra volta, composto d’ussari e<br />

fanti; i primi appena uno squadrone: tosto si sono eclissati con la fuga. L’infanteria poi si è subito<br />

formata in un piccolo quadrato onde resistere ma sono stati sbaragliati e fatti tutti prigionieri.<br />

La militare <strong>di</strong>sciplina in questi corpi austriaci è ammirevole, al contrario del nostro esercito in cui<br />

viene trasandata, per longanimità e debolezza usata da molto tempo dal nostro re.<br />

Nel corso della giornata ci è stato pagato il soldo del mese <strong>di</strong>viso come segue:<br />

Soldo mensile ................... £ 312,50<br />

360

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