Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

1811
Art. Art. 8°. 8°. Sono espressamente proibiti i rimpiazzi a coloro che la voce della sorte chiamerà per tal
servizio, esclusi anche quei rimpiazzi che i sindaci potessero procurare per esimere la Comune.
Art. Art. 9°. 9°. Quei giovani riformati altra volta dalle leve de’ veliti e delle guardie d'onore per difetto
di taglia o di costituzione fisica, saranno subito obbligati a presentarsi innanzi al consiglio di
reclutazione della provincia a cui appartengono per marciare i primi e senza tirare a sorte, quante
volte oggi più non esistessero i motivi che diedero luogo alla riforma, e che non abbiano compito i
28 anni dall'epoca del presente.
Art. Art. 10°. 10°. Il nostro ministro della guerra e marina farà subito le istruzioni analoghe per
l'osservazione del presente decreto.
Gli altri nostri ministri sono incaricati di tener la mano all'esecuzione medesima, nella parte che
possa riguardare ciascuno.
Gioacchino Napoleone
Ministro Segretario di Stato Pignatelli
Napoli, li 19 febbraio 1811
Questo decreto darà molti grattacapi nei nostri poveri paesi, dove la coscrizione è vista di molto
malocchio.
7 7 marzo marzo. marzo Questa sera festa da ballo al S. Carlo, domenica passata, prima domenica di Quaresima,
vi fu gran festa da ballo alla reggia con larghissimo invito, coll’intervento delle più alte notabilità.
La sala da giuoco del ridotto di S. Carlo fa, secondo che si dice, affari d’oro; la sera del giorno 4
corrente ci fu un suicidio per dissesto finanziario, causato dal giuoco del ridotto, che viene tenuto
dal famigerato Barbaia.
La notte scorsa è successo un fatto abbastanza grave. I forzati che si trovano rinchiusi al castello
del Carmine in numero abbastanza rilevante, cercarono scappare, ma dato l’allarme a tempo la
truppa represse il movimento.
11 11 marzo marzo. marzo I forzati del forte del Carmine avevano ordito una congiura di tutti evadere, e per potere
ottenere l’ambita libertà era necessario prima disarmare la truppa messa a loro custodia, malgrado
se occorresse massacrarla. La cosa fu portata con la più scrupolosa segretezza, ma fu scoperta a
tempo, ed il loro ideale andò in fumo. Furono presi in fragranza mentre lavoravano con gli strumenti
opportuni per distruggere i primi ostacoli. La truppa fece fuoco su di loro, ne caddero diversi, ma
benanche dei poveri militi.
Questa sera alle ore 4.30 pom. la 6° compagnia darà il cambio alla 5° per termine di decade.
13 13 marzo marzo. marzo Ieri ho ricevuto una lettera del vice-rettore dell collegio di Lecce, Sig. Aurelio Fontanella,
facendomi conoscere che mio fratello Antonio si trova nel detto collegio fin dal giorno 1° febbraio.
S.M. il re ha dato ordine che per qualunque evento è necessario che siano fortificate le isole, ed
a tal uopo è stato chiamato il generale Caprendon, consigliere di Stato e direttore dei lavori
pubblici.
15 15 15 marzo marzo. marzo Questa mattina alle 8 ant., dopo una salve da tutti i forti, è stata issata sull'orologio del
real palazzo la bandiera nazionale (che si trovava già esposta fin dal 20 febbraio nella sala delle
guardie al real palazzo) e nel centro della medesima lo stemma della città di Napoli; la qual novità
ha destato meraviglia nei buoni napolitani. A tutti i corpi militari è stato ordinato il cambio della
coccarda; alla francese si sostituisce la napolitana: centro amaranto, bordo cilestro.
18 18 18 marzo marzo. marzo Ieri vi fu un gran duello fra due distintissimi francesi: il Sig. d’Arlincourt, capitano ed
uffiziale d’ordinanza del re, ed il Sig. Comon capo squadrone dei cavalleggieri. Il duello ebbe
luogo alla pistola: ambidue sono abilissimi tiratori. La fortuna volle che D’Arlincourt uscisse per il
primo a tirare sul suo avversario, a cui domandò dove desiderava essere colpito. Seccato, Camon
rispose “in fronte”. Il colpo partì colpendolo al segno stabilito fulminandolo.
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