Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

1809
maresciallo Davout e i cassoni dell'artiglieria. Così uno squadrone di corazzieri troncato in due
andò trascinato dalla corrente sulle barche poste a destra e parte a sinistra. Di ciò non era da
lamentarsi perché già erano passati 60.000 uomini antecedentemente da due giorni, ma si
sarebbe difettato di munizioni. L'azione fu tenace e forte d'ambo le parti e con grandi perdite, più
degli austriaci che dei francesi.
I borboniani spargono ovunque voci sinistre su voluti rovesci della grande armata, e fanno
correre delle voci che fra breve vi sarà un'invasione d’anglo-siculi nel regno.
Ho saputo dal sottotenente Pastore delle guardie d'onore che le due compagnie che attualmente
si trovano nella capitale, non ritorneranno più ai loro rispettivi luoghi, e che il re abbia in mente di
formare un bel reggimento.
19 19 giugno giugno. giugno Ieri fui nelle ore pomeridiane dal duca Leto, il quale appena mi vide, tosto volle
conoscere se vi fossero novità. “No, Sig. duca”.
“Come no? Sono a dirti al contrario essercene un mare; ciò vuol dire non leggi né i bollettini che
sono affissi, né tampoco il Monitore ed il Corriere”.
“Si, si, tutta questa roba l’ho letta come è venuta alla luce”.
“Ebbene, che te ne pare di quel manifesto esposto il giorno 10 corrente, datato da Schönbrunn,
di Napoleone? Che scopa completamente il papato dal temporale, assegnandogi una bella lista
civile di 2 milioni con i rispettivi palazzi apostolici? Non è forse questa una delle grandi notizie
strabilianti? Quello che ora farà Napoleone staremo a vedere”.
“E perché, Sig duca?”
“Perchè questo è il nodo più difficile a sciogliere: se Roma sarà, come dice il manifesto, città
libera ed imperiale, oppure sarà aggregata all'impero francese, o data al regno di Napoli, ovvero
se ne formerà la capitale del futuro regno d'Italia….. come lo fu nei passati tempi…questo è da
vedersi.
Ora vediamo noi, ci sono novità che ti riguardano?”
“Solo seppi che il re ha nella sua mente di dare forma reggimentale alle guardie d'onore e che le
due compagnie ultime venute non ritorneranno più alle rispettive case, ma bensì formeranno il primo
nucleo del nuovo corpo”.
“Si, si, giovinotto, lo so, ora aspetto che sia nominato il colonnello che sarà un mio amico;
appena ciò avverrà, tu non mancherai ad essere promosso in quel nuovo corpo in qualità di sottotenente.
Ora uscirò per affari, in altra occasione parleremo un poco più del consueto”.
21 21 giugno giugno. giugno Ieri al giorno alle ore 3.30 pom. siamo ritornati col re, dopo aver revistrato le truppe
acquartierate a Cava.
Di sbarco nemico qui non ce ne fu; secondo che pare, la flotta dovette ritirarsi non trovando il
momento attuale opportuno. La flotta anglo-sicula scomparve perfettamente dal nostro mare; pare
che abbia presa la rotta per l'ovest.
Con mia grande meraviglia continua l'iscrizione della legione patriottica; fanno servizio anche gli
impiegati e magistrati pattugliando giorno e notte.
22 22 giugno giugno. giugno Tutto quell'allarme dei giorni passati è terminato come una bolla di sapone; il re e la
regina ognuno nella propria vettura sono usciti a passeggiare verso le ore 7.40 per Toledo. Oggi
sono di servizio al real palazzo; il re dopo la passeggiata è uscito di nuovo a cavallo con parecchi
generali recandosi al castel S. Elmo, ed è ritornato al real palazzo verso le ore 9 pom.
Oggi partiranno alla volta di Roma 800 uomini d’infanteria al comando del generale Pignatelli
Cerchiara, e si dice che il Papa abbia fulminato di scomunica l’ Imperatore Napoleone.
24 24 giugno giugno. giugno Qui si palpita per la resa intimata alle isole d’Ischia e Procida della flotta anglo-sicula.
Si è cercato spedire a Pozzuoli 400 uomini di linea per rinforzo, molta artiglieria in moto ecc. Si dice
che ci sia stata la resa mentre la nostra flottiglia si recava sul posto.
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