Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

1813
30 30 gennaio gennaio. gennaio gennaio Ieri sera morì allo spedale, di febbre putrida, malattia che in questi luoghi è molto
comune, lo sfortunato colonnello Zenardini, dell’armata del regno d’Italia. Egli era un reduce di
Mosca. Seppi la dolorosa notizia allo spedale, essendo andato a chiedere nuove del nostro
capitano Chiarizia, ivi ricoverato da dieci giorni.
2 2 febbraio. febbraio. Nel corso della giornata di ieri abbiamo riscosso il soldo del mese passato, a secondo
del grado; fortunatamente mi è stato molto giovevole, perché mi trovavo già al verde; da ora
innanzi il soldo sarà distribuito giornalmente.
Qui si trova tutta l’armata esistente che è completamente valida; e quella parte di militi invalidi
che ingombravano la piazza sono partiti per le loro rispettive sedi.
Oggi, durante la giornata ha nevicato a sbalzi, ma però il freddo non è così intenso come nei
passati giorni; quello che molto impensierisce sarebbe questa maledetta febbre putrida che pare
sia contagiosa.
3 3 febbraio. febbraio. Corre voce con molta insistenza che tutti gli uffiziali in sopra numero saranno spediti ad
Erfurt per la nuova ricostruzione del’armata, e facilmente vi sarò compreso anch'io secondo che
dice il mio capo squadrone; per ora siamo ancora appiedati ed esclusi da qualunque servizio.
Domenica scorsa alla residenza del principe Eugenio vi fu una serata musicale con l'intervento di
parecchi notabili della città con le rispettive dame.
Quest'oggi ho avuto il piacere di rivedere i miei concittadini, semplici militi d’infanteria, che
fanno parte del reggimento scelto venuto da parecchio tempo da Danzica al comando del
colonnello Macdonald. Il primo a farsi innanzi è stato Lerario Vito del 5° reggimento 4° compagnia,
il quale piangendo per la consolazione mi ha baciato la mano, come similmente hanno fatto gli altri
due militi: Teofilo Vito Giuseppe, anche del 5° di linea della 2° compagnia, e Laselva Leonardo
Marino del 6° reggimento 2° compagnia, i quali ad un coro mi hanno manifestato il gran giubilo di
rivedermi sano e salvo. Il loro reggimento fa parte della divisione francese del generale Gerard ecc.
9 9 febbraio. febbraio. febbraio. Da un corriere nel corso della mattinata si è conosciuta la seguente notizia non poco
buona: Il contingente austriaco che trovasi in Varsavia al comando del principe Schwartzemberg,
conchiuse il giorno 7 corrente un armistizio con i russi. La divisione del generale francese Regnier
non fu compresa in questo strano armistizio e perché?
Regnier comanda il primo corpo dei bravi sassoni e si è messo in rotta per la Sassonia....altro che
caos è questo!
10 10 febbraio. febbraio. Viene dolorosamente confermata la notizia dell'armistizio conchiuso tra austriaci e
russi; essi evacuarono Varsavia, la capitale della Polonia, ai russi, ed ora questi sono virtualmente
padroni della Polonia. Adesso che farà il principe Eugenio? Egli oggi non è più sicuro in questo
luogo, e forse nel corso di qualche giorno proseguiremo la nostra ritirata. Qui lasceremo
sventuratamente una quantità d'ammalati, fra i quali il nostro capitano Chiarizia.
11 11 febbraio febbraio. febbraio Domani è stata decisa la partenza; oggi siamo stati muniti di vecchi cavalli requisiti
forzatamente, e si può dire che tutta l’uffizialità di cavalleria sono montati.
Ieri sera fui con il capo squadrone a visitare il capitano Chiarizia, il quale è alquanto migliorato.
Egli cadde in dirotto pianto quando ascoltò dal capo squadrone la nostra partenza.
12 12 febbraio febbraio. febbraio Posen Posen. Posen
Questa mattina alle ore 7.30 ant. lo stato maggiore del principe con tutta
l'uffizialità montata e con uno squadrone di cavalleria siamo usciti dalla città seguiti dal corpo
d'armata ecc.
Il corpo di cavalleria che segue il principe viene formato dal numero di 500 cavalieri. La strada
che battiamo è in semi pianura, la giornata è fredda ed umida. I cavalli camminano benino sul suolo
agghiacciato, ma son poco abili per la guerra. Verso le ore 10.30 ant. siamo nel villaggio di Bytyn,
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