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Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

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1814<br />

I napolitani durante la mattinata avevano passato il Taro con 9.000 uomini, e il generale Nugent<br />

con circa 4.000, restando la rimanenza come riserva. A Sacca, col materiale venuto il giorno<br />

innanzi <strong>di</strong> barche e pontoni, si cominciò la costruzione <strong>di</strong> un ponte sul Po, per minacciare l'ala<br />

destra dell’inimico, e circa un 300 napolitani erano sulla sponda opposta lavorando per fissare una<br />

corda e stabilire il ponte <strong>di</strong> barche, ma vennero sorpresi dai franco-italiani e circa un centinaio<br />

rimasero prigionieri; gli altri trovarono lo scampo nella fuga con le barche.<br />

I combattimenti che si sono seguiti tanto sul Po che sul Mincio, sono stati senza effetto risolutivo;<br />

parecchi scontri, ma <strong>di</strong> nessuna entità. La terza colonna austriaca formata dalla brigata Gober, che<br />

aveva guadato il Taro presso Medesima, nel suo giro lungo e lento non giunse in tempo alle spalle<br />

del generale Maucune, per tagliargli la ritirata.<br />

La sera tutte le forze franco-italiane che avevano combattuto durante la giornata in ritirata, si<br />

sono riunite oltre Borgo S. Donnino e durante la notte sono passate presso Fiorenzuola, e gli austronapolitani<br />

pernottano sul campo.<br />

Le nostre per<strong>di</strong>te della giornata sommano a circa 400 uomini tra napolitani ed austriaci; quelle<br />

dell’inimico sono state assai <strong>di</strong> più, ascendendo a quasi un migliaio d'uomini tra morti, feriti e<br />

prigionieri.<br />

14 14 aprile aprile. aprile A punta d'alba gli austro-napolitani assalgono Borgo S. Donnino, ma lo trovano già<br />

evacuato dalla sera innanzi, e si procede verso Fiorenzuola. L’inimico viene attaccato presso il<br />

fiume la Nura dalle nostre truppe leggiere dell’antiguardo, incalzandolo. Poco dopo il grosso delle<br />

truppe austro-napolitane passano anch’esse quel fiumiciattolo avanzandosi fino ad un piccolo<br />

campo trincerato, messo tra Piacenza, Rudaico ed il convento <strong>di</strong> S. Lazzaro, da cui prende il nome.<br />

Durante la giornata giunse il rimanente delle forze austro-napolitane.<br />

15 15 apr aprile apr aprile<br />

ile. ile Questa mattina a giorno chiaro parecchi battaglioni assalgono il campo <strong>di</strong> S. Lazzaro,<br />

che viene conquistato dopo vivo e tenace combattimento, ritirandosi il generale Maucune con tutte<br />

le truppe in Piacenza. Sotto mezzogiorno l’amata austro-napolitana accerchia già la città <strong>di</strong><br />

Piacenza e le artiglierie da <strong>di</strong>versi posti piazzate fanno u<strong>di</strong>re il cupo brontolio per aprire le brecce.<br />

Poco dopo viene l'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> cessare il fuoco, ed i cannoni terminano <strong>di</strong> rombare. È arrivata una<br />

staffetta del generale Bellegarde con un <strong>di</strong>spaccio <strong>di</strong>retto al re, che in quel momento era presso un<br />

cascinale a circa una lega da Piacenza col suo stato-maggiore <strong>di</strong> parecchi generali esteri e<br />

napolitani. Gli viene annunziata la caduta <strong>di</strong> Parigi con l'entrata degli alleati nella città, e<br />

l'ab<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> Napoleone.<br />

Per tale motivo l'imperatore Francesco aveva or<strong>di</strong>nato a Bellegarde <strong>di</strong> conchiudere col vice-re<br />

Eugenio un armistizio, onde evitare l'inutile spargimento <strong>di</strong> sangue. Subito sono cessate le ostilità,<br />

ed il re nel corso della serata, dopo avere impartito i suoi or<strong>di</strong>ni con vettura è partito per<br />

Fiorenzuola.<br />

Si <strong>di</strong>ce che sia partito per Mantova il generale Pignatelli Strongoli, onde anch’egli regolarizzare<br />

l'armistizio col vice-re da parte del nostro sovrano.<br />

16 16 aprile. aprile. Campo Campo <strong>di</strong> <strong>di</strong> Piace Piacenza Piace Piacenza<br />

nza. nza Con la giornata del 15 corrente è terminata la tragico-comica<br />

campagna del 1814, e lasciamo ad altri il compito <strong>di</strong> ricamare e tessere tutto il retroscena pro e<br />

contro il nostro re. Io ho voluto soltanto tener parola, tanto in generale che in particolare <strong>dei</strong> fatti<br />

d'arme testé svoltisi in questa compagnia, <strong>di</strong> tutto quello che ho potuto osservare <strong>di</strong> persona,<br />

nonché quello che mi hanno riferito i miei colleghi dello stato-maggiore, fonte <strong>di</strong> tutte le<br />

conoscenze.<br />

Dalle 2.20 pom. <strong>di</strong> ieri regna la sospensione d'armi, che porterà alla conclusione <strong>di</strong> un armistizio<br />

tra i belligeranti, restando nella dolce tranquillità le truppe.<br />

17 17 aprile. aprile. Oggi giornata festiva; <strong>di</strong>etro la sospensione delle ostilità, le comunicazioni colla città sono<br />

aperte per il libero scambio. Con alcuni colleghi siamo penetrati in Piacenza, e da un uffiziale<br />

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