Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

1813
basso-uffiziale che manca in tutti reggimenti; oltre a tutto ciò difetta poi di quella omogeneità
d'uffiziali istrutti e giovani.
Il mio capitano mi ha fatto conoscere a tal riguardo: marciando il 23 maggio passato un piccolo
reparto di cavalleria francese di 400 uomini agli ordini del generale Poinsot in cammino sulla via di
Brunswich- Lipsia con poca circospezione, fu assalito tra Coennern e Halle sulla riva della Saala da
un corpo di cosacchi di oltre un migliaio. Il piccolo corpo di cavalleria francese non seppe resistere
e venne sbaragliato, restando prigioniera quasi la metà della truppa col suo generale, e la
rimanenza si ritirò a Lipsia.
20 20 20 giugno giugno. giugno Oggi giornata di riposo. Delle tante notizie che corrono, questa che segno è la più
rimarchevole:
La Danimarca si è di nuovo unita alla Francia dopo aver conosciuta la notizia delle vittorie
francesi.
Il corpo del generale Vandamme con due divisioni, ed aiutato da un corpo d'infanteria del re di
Danimarca conquistò il giorno 29 maggio la città Amburg cacciandone il corpo del generale
Tettenborn, composto di russi e prussiani. Napoleone ordinò che venisse tosto presidiato dal corpo
d'armata del principe d’Ekmühl, il quale tenesse anche presidio nelle città di Lubecca e Brema.
23 23 giugno. giugno. Dalle Dalle Dalle rive rive del del Bober Bober. Bober Bober Dopo le nostre mattutine esercitazioni militari, terminate circa alle
ore 8, col mio capitano ci siamo recati sotto mezzogiorno all'ufficio postale del campo che funziona
benino.
Egli ha ricevuto da Parigi parecchie lettere con data di oltre 15 giorni, e tra queste ha pure ritirato
un foglio parigino intitolato “La Gazzette de France” la quale porta la seguente notizia:
“Dopo l'armistizio implorato e concesso agli alleati dal nostro magnanimo Imperatore, egli prima
di ritirarsi in Dresda, ha pensato al trasferimento di tutti i corpi d'armata al loro posto assegnato ed
alla loro prosperità durante la sospensione delle armi. Poscia egli con la cavalleria ed infanteria
della vecchia guardia imperiale, marciando al passo in mezzo alle sue truppe a tappe militari
ordinarie, si è in tal modo stabilito nella bella città di Dresda. L'Imperatore venne ricevuto fuori della
città dal re di Sassonia con tutta la sua corte e da un'immensità di popolazione del luogo e rimase
soddisfatto dell'accoglienza di devozione ricevuta.
S.M.I. ha preso quartiere al palazzo Mercolini dove alloggiò in altra circostanza. Ivi il duca di
Bassano con sollecitudine tutta sua particolare aveva fatto previamente arredare col massimo
conforto. Questo bel palazzo, messo fuori della città, è circondato da un vastissimo parco, presso il
medesimo si trova il sobborgo di M. Ronge e contiguo a questo il gran prato, detto di Ostrewise,
dove ha fatto accampare le sue truppe, potendo nel medesimo tempo per la sua grande vastità
esercitarsi nelle grandi evoluzioni tattiche.
Egli si è trovato alloggiato in un palazzo come casa propria con una porzione del suo seguito,
senza recare noia, né essere a carico del re di Sassonia tanto vero che il giorno susseguente dette
un sontuoso ricevimento seguito poscia da un gran pranzo, come usualmente si davano nelle
Tuileries, né mancano le rappresentazioni serali del teatro francese ecc. ecc.”
24 24 giugno giugno. giugno giugno Questa mattina è stata l'ultima giornata delle esercitazioni di semplici squadroni, e da
domani incominceremo le esercitazioni con delle evoluzioni di reggimento, ecc.
Il capitano nel corso della giornata mi ha favorito di leggere il foglio francese chiamato “Le
Journal de Paris” del quale, fra tante notizie, segno le più considerevoli:
“Il giorno 9 giugno giunse in Amburg la notizia del conchiuso armistizio fra le armate belligeranti.
Tutte le staffette erano formate da uffiziali latori dell'armistizio, e giunsero il giorno 7 corrente a
Stettin, l’8 a Custrin, il 10 a Danzica, il 12 a Zamosch e a Modlin. Tutti i grandi presidi e guarnigioni
di queste piazze si trovano in ottimo stato, né hanno mai temuto la presenza dei loro nemici.
Le truppe alleate finora hanno mantenuto il voluto assedio di queste piazzeforti, ed i nostri soldati
francesi sono usciti a loro piacimento dalle fortezze per potersi fornire di viveri e foraggiamenti,
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