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Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

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Seconda parte<br />

28 28 agosto agosto. agosto A punta dall'alba le trombette battono la sveglia: mi levo tutto indolenzito dalla pessima<br />

posizione tenuta durante il sonno.<br />

Ieri sera cessò la pioggia prima dell'imbrunire, ma durante la notte si è levato un forte vento, che<br />

ululando tanto sulle alture che nelle forre delle vallate boscose, dava l'idea d’un forte scroscio<br />

d'acqua cadente. La sottoposta vallata era coperta d’una fitta nebbia che non ci faceva <strong>di</strong>scernere<br />

cosa alcuna all’ingiro.<br />

Tutto è stato eseguito con la massima sollecitu<strong>di</strong>ne, anche il foraggiamento <strong>dei</strong> poveri cavalli,<br />

abbastanza fiacchi del gran lavoro passato. Verso le 5.30 ant. le trombette hanno battuto il<br />

“buttasella”, seguito dopo <strong>di</strong>eci minuti dall’”a cavallo” e quin<strong>di</strong> dal “marche”.<br />

L'alba è stata alquanto fredda, massimamente sentita da noi avendo ancora i nostri panni<br />

umi<strong>di</strong>cci e sporchi <strong>di</strong> fango, avendo riposato durante la notte presso i fuochi semi spenti.<br />

Ripren<strong>di</strong>amo la nostra marcia d’inseguimento; alle nostre spalle marcia il corpo d'armata del<br />

maresciallo Victor. Il vento pare che voglia spazzare le nuvole che coprono il cielo, e <strong>di</strong> tanto in<br />

tanto fa capolino il benefico sole.<br />

Il nostro re ci segue, qual capo supremo. La nostra marcia si rende abbastanza faticosa per la<br />

melma che copre la strada, facendo affondare quasi fino ai ginocchi le povere bestie.<br />

Lungo il ciglione della via troviamo una moltitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> feriti austriaci che implorano aiuto, i quali<br />

non hanno potuto proseguire la marcia in ritirata. Troviamo una quantità <strong>di</strong> carri abbandonati,<br />

sprofondati fino ad oltre metà ruota nella melma, ed altri incen<strong>di</strong>ati dall’inimico, né manchiamo <strong>di</strong><br />

fare una moltitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> prigionieri i quali appartengono ai ritardatari o sperduti.<br />

Verso un'ora dopo mezzogiorno siamo in vista <strong>di</strong> Freyberg; noi ci siamo bivaccati oltre qualche<br />

lega dalla città, ed il corpo <strong>di</strong> Victor prima della medesima: tanto il re che il maresciallo Victor<br />

hanno preso alloggio in Freyberg, la quale trovasi a 6 leghe da Dresda, pari a chilometri 22,40.<br />

Nel corso della giornata d'oggi non abbiamo avuto che qualche scaramuccia lungo il cammino,<br />

avendo tolto all’inimico fuggente 5 cannoni oltre ad un centinaio <strong>di</strong> carri, e facendo parecchie<br />

centinaia <strong>di</strong> prigionieri.<br />

29 29 agosto. agosto. Dal Dal bivacco bivacco <strong>di</strong> <strong>di</strong> Freyberg Freyberg. Freyberg Freyberg Al sorgere del sole, cioè alle ore 5.30, ci siamo messi in<br />

marcia allo scopo <strong>di</strong> poter raggiungere i corpi ritardatari dell’inimico in ritirata. Lungo il nostro<br />

cammino abbiamo sostenuto parecchie scaramucce, le quali ci hanno fruttato una moltitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong><br />

carri, <strong>di</strong> bagagli e munizioni, oltre a quelli che hanno avuto tempo <strong>di</strong> bruciare per non farli cadere<br />

nelle nostre mani, e la causa principale <strong>dei</strong> loro danni sono state le pessime vie, per lo più in gran<br />

salita.<br />

Nel meriggio ci siamo bivaccati su una semi pianura montuosa, molto <strong>di</strong>stante dai paesi, ma in<br />

una buona posizione. Nel corso della giornata sono arrivate al nostro comandante supremo<br />

parecchie staffette, dalle quali poscia abbiamo saputo le seguenti notizie:<br />

Il maresciallo Marmont e Saint-Cyr con i loro rispettivi corpi battono <strong>di</strong>verse altre vie con<br />

l'obiettivo <strong>di</strong> congiungersi in punti determinati, e che Marmont il giorno 28 fece un colpo fortunato<br />

conquistando all’inimico oltre a 2.000 prigionieri, più un 400 carri <strong>di</strong> salmerie, bagagli e munizioni,<br />

tra Dioppol<strong>di</strong>swalde e Possenvorf.<br />

Durante la gran battaglia del 27 corrente il nostro Imperatore fu sempre in sella per tutta la<br />

giornata quale vigile coor<strong>di</strong>natore <strong>dei</strong> movimenti dell’armata e restando continuamente sotto la<br />

<strong>di</strong>rotta pioggia. Verso l'imbrunire, a battaglia finita, rientrò in Dresda alla testa del suo stato<br />

maggiore ed una gran calca <strong>di</strong> gente si era assiepata lungo il suo cammino acclamandolo<br />

freneticamente quale liberatore della città <strong>di</strong> Dresda. Napoleone con il suo piccolo seguito erano<br />

<strong>di</strong>retti al real palazzo, coperti <strong>di</strong> fango ed interamente bagnati, tanto che Egli aveva sulle spalle<br />

rovesciata la falda del cappello rammollita dalla pioggia sofferta.<br />

Parecchi generali nemici sono rimasti uccisi e fra questi è da notarsi un tale Giovanni Moreau,<br />

generale tra<strong>di</strong>tore francese, che militava attualmente contro la patria sotto le ban<strong>di</strong>ere<br />

dell'Imperatore delle Russie. Egli venne colpito dall'artiglieria della Guar<strong>di</strong>a Imperiale francese.<br />

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