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Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

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Terza parte<br />

Licenziatici da quei buoni pastori, abbiamo ripresa la nostra marcia come il giorno innanzi<br />

sempre rivolti verso il Sud. Il nostro cammino è durato quasi tutta la santa giornata, attraversando<br />

sempre l'aspra boscaglia. Verso il mezzogiorno abbiamo notato che la catena collinosa<br />

bruscamente s’incominciava a svolgere verso il Sud-Ovest, <strong>di</strong>rezione che a noi non faceva più<br />

comodo <strong>di</strong> seguire. Perciò abbiamo creduto <strong>di</strong> scendere sulla sottostante pianura, per non<br />

cambiare rotta, <strong>di</strong>rigendoci fiduciosi verso una gran fattoria, che avevamo scorta.<br />

La fattoria è formata da parecchie capanne in legno, circondata da robusta palizzata all'interno<br />

e messa poco lungi da un piccolo fiume.<br />

Un grosso mastino si è messo a latrare nel vederci, e tosto un robusto vecchietto sui 60 anni si è<br />

fatto a noi innanzi, al quale abbiamo chiesto alloggio. Egli ci ha fatto buona accoglienza, e dopo<br />

averci rifocillati alla meglio, ci ha concesso una capanna dove siamo stati ricoverati assieme ai<br />

nostri cavalli.<br />

31 31 ottobre. ottobre. Dalla Dalla pianura pianura bavarese bavarese. bavarese Verso le 7.40 ci siamo levati, il padrone non ha voluto essere<br />

pagato, e dopo averlo ringraziato ci siamo messi in rotta, attraversando una gran prateria erbosa,<br />

che ci ha menato al fiume che passa per Bamberg, luogo dove siamo <strong>di</strong>retti. (Qui ci fummo <strong>di</strong><br />

passaggio con giornata <strong>di</strong> riposo il 29 agosto 1812 come segna il mio meschino <strong>di</strong>ario).<br />

Ora siamo già in territorio bavarese, e questa notte l’abbiamo passata in compagnia <strong>di</strong> meschini<br />

conta<strong>di</strong>ni, lasciando per il loro incomodo due fiorini.<br />

1 1 1 novembre. novembre. Dalle Dalle praterie praterie bavaresi bavaresi. bavaresi Pare che nel corso della notte abbia un pochino piovuto, ma la<br />

giornata si presenta rigida e spira un vento del Nord che cerca <strong>di</strong> spazzare il cielo dai grossi<br />

nuvoloni.<br />

Verso mezzogiorno il cielo si è del tutto rasserenato, e siamo già a Bamberg, entrando per la<br />

porta <strong>di</strong> Coburg e fermandoci ad una locanda ivi esistente.<br />

Qui abbiamo destato un poco <strong>di</strong> meraviglia negli abitanti al nostro apparire, i quali si son fatti<br />

intorno seguendoci fino alla locanda. Il locan<strong>di</strong>ere dopo aver messo a posto i cavalli, ci ha fornito <strong>di</strong><br />

un bel pranzetto, composto <strong>di</strong> un piatto <strong>di</strong> carne ed uno <strong>di</strong> pesce a testa, oltre la birra, per il prezzo<br />

<strong>di</strong> un fiorino.<br />

Nel pomeriggio son venuti quattro gendarmi, i quali con segni ci hanno fatto comprendere <strong>di</strong><br />

seguirli dal governatore. Essi ci hanno condotti alla presenza <strong>di</strong> lui, che risiede in un gran bel<br />

castello. Egli tosto ci ha interrogati in pessimo francese credendoci tali, ma noi gli abbiamo fatto<br />

comprendere essere du royame de Naple. Subito si è levato e con un <strong>di</strong>to ha segnato sopra una<br />

carta d'Europa il posto <strong>di</strong> Napoli. Il governatore ha voluto conoscere un pochino le nostre sciagure<br />

con l'attuale <strong>di</strong>sastrosa ritirata dell’armata francese.<br />

Egli ha ascoltato religiosamente il mio piccolo <strong>di</strong>scorso accompagnato da molta mimica per<br />

farmi meglio comprendere. Dopo una pausa così si è spiegato nel pessimo francese: “Gli alleati ora<br />

sono vittoriosi, e certamente entreranno in Parigi, e l'impero napoleonico sarà <strong>di</strong>strutto; ma essi<br />

lasceranno a Napoleone la Francia, perché l'Imperatore d'Austria non permetterà giammai che suo<br />

genero rimanga senza Stato”. Poscia ci ha consigliati per ogni buon fine <strong>di</strong> vendere i cavalli per<br />

raggiungere in minor spazio <strong>di</strong> tempo il nostro Stato, o prendendo delle se<strong>di</strong>e <strong>di</strong> posta, oppure per<br />

maggiore economia usufruendo della via fluviale fin dove è possibile.<br />

Il governatore si è interessato <strong>di</strong> comperare per conto dello Stato i nostri cavalli con le rispettive<br />

bardature complete, le pistole ed il moschetto del Petroni, per fiorini 200, pari a lire francesi 522,<br />

calcolandosi il fiorino a £ 2,61.<br />

Con sommo <strong>di</strong>spiacere ho visto allontanare i cavalli, ma ho notato essersi comportato con noi il<br />

governatore da galantuomo. Dopo aver <strong>di</strong>viso tra me ed il Petroni gli appunti del mio <strong>di</strong>ario, ci<br />

siamo <strong>di</strong> bel nuovo recati dal governatore, il quale dopo averci versato la moneta, ci ha rilasciato<br />

un lasciapassare per maggior sicurezza nostra.<br />

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