Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

Seconda parte
3 3 novembre novembre. novembre . Gumbinnen Gumbinnen. Gumbinnen
Questa mattina giornata alquanto discreta, ma freddissima; le neve pare
che cominci a solidificarsi sul suolo.
La nostra rotta oggi è stata per Wirballen, tappa di miglia 15, pari a chilometri 27,76. La via che
abbiamo percorsa è coperta da un alto strato di neve e quello che segna la nostra direttiva sono dei
pali squadrati dell'altezza di quasi due uomini, pittati a scacchi di bianco e nero, messi alla
lontananza fra loro di un centinaio di passi. Li ho cominciai a vedere da Breslavia in poi, ed ora ne
riconosco la loro utilità, perché della via si perderebbe ogni traccia, se non vi fossero questi
benemeriti pali.
Ora dappertutto, ovunque lo sguardo si gira, è nero e bianco!... non una tinta diversa che possa
addolcire l'occhio: pianure interminabili coperte di neve, e foreste d'un nerastro cupo dagli alberi
altissimi con i loro rami curvi al terreno sotto il peso di neve cristallizzata.
Tutte le testate dei ponti sono segnate a scacchi bianchi e neri come i pali d’indicazione.
Siamo giunti alla nostra meta, cioè Wirballen, verso le ore 2 pom. Di questo piccolo villaggio
nulla ho da dire; pare che siano tutti di un modo, miseri e sporchi gli abitanti.
4 4 4 novembre novembre. novembre . Wirballen Wirballen. Wirballen
Questa mattina giornata discreta; lungo la nostra marcia per Marvampol, 27
ha fatto capolino di tanto in tanto il benefico sole.
Per via incontriamo alcune vetture scoperte messe su quattro ruote, chiamate Droshky, a due e
quattro posti, solidissime, capaci di qualunque viabilità, e tirate da due cavalli. Di slitte non se ne
vedono, perché la neve non ancora si è solidificata bene. La nostra tappa oggi è stata di miglia 20,
pari a chilometri 41 circa, che abbiamo percorsi in ore 6, giungendo verso l'una pom. in
Marvampol.
Questo paese acquista importanza perché messo sulla gran via militare di Varsavia-Kowno-
Wilna-Mosca.
5 5 novembre novembre. novembre novembre.
. Marvampol
Marvampol. Marvampol
Oggi giornata di riposo. Da qui ieri partirono due reggimenti sassoni ed
altri ne erano partiti e transitati nei giorni passati, provenienti da diversi luoghi: loro meta Wilna.
Qui ho saputo un fatto abbastanza strano, che forse può avere qualche fondamento di verità. Un
uffiziale francese addetto all’uffizio poste e trasporti, che alloggia dove sono anch'io, mi ha fatto la
seguente confidenza:
“Lo invio alla volta di Wilna di tutte queste truppe attualmente disponibili in queste vicinanze è
allo scopo di rinforzare la Grande Armata reduce dalla presa di Mosca, la quale, dietro l’incendio,
non ha potuto più svernare in quella città conforme il desiderio dell’Imperatore, ed è stata
necessitata ritornare sui suoi passi per non essere colpita dal crudo inverno in quei lontani luoghi,
ove ora non esistono più paesi, perché dai russi tutti furono distrutti come s'avvicinavano i francesi.
Ora la Grande Armata ritorna a marcia forzata, obbligata a questa dura prova, perché lungo la
via non trova né sussistenze né ricoveri. La nostra armata defaticata da privazioni e marce
continuate si è alquanto fiaccata, ed i russi la molestano sui fianchi ed alle spalle; perciò ora si
spediscono queste truppe alla lor volta, per fronteggiare i crescenti riparti russi.”.
La notizia datami dall’uffiziale francese l'ho comunicato al mio capitano, il quale la conosceva in
parte, così soggiungendomi: “è molto vero che la Grande Armata ritorna, ma molto decimata dalle
crude sofferenze a cui è stata soggetta avendo inoltre sui suoi fianchi continuamente delle
scaramucce con i crescenti riparti di cosacchi ed avendo perduto per via la maggior parte della
cavalleria, per mancanza di foraggi e cure”.
Egli mi ha fatto notare la palazzina dove pernottò l’Imperatore Napoleone il giorno 20 e 21
giugno scorso. Questo piccolo paese, secondo che egli ha saputo, fa abitanti un circa 8.000.
6 6 6 novembre. novembre. novembre. Marvampol
Marvampol. Marvampol Questa mattina siamo usciti alle 7 ant. con cielo triste e pesante.
27 Marijampol.
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