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Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

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Prima parte<br />

ed i calzoni <strong>di</strong> raso bianco, con cinturino a ricami d'oro con gran nocca bianca al lato, scarpe nere<br />

con nastro bianco ricamato in oro, gran fascia <strong>di</strong> taffetà bianco con frangia d'oro, spa<strong>di</strong>no alla<br />

francese e cravatta in merletto a due punte che scendono sul petto.<br />

Tutti i gran<strong>di</strong> uffiziali della corona presero parte alla quadriglia nei loro gran<strong>di</strong> riforme; erano tutti<br />

in velluto in seta a gran<strong>di</strong> ricami d'argento tal quali come quelli <strong>dei</strong> ministri, che erano in oro. Tutti<br />

avevano gilé <strong>di</strong> glacé d'argento con calzone <strong>di</strong> raso bianco e calze <strong>di</strong> seta del medesimo colore,<br />

con scarpe nere e nocche bianche a ricami d'argento; sciarpa a frangia d'argento con spa<strong>di</strong>no alla<br />

francese.<br />

Alla quadriglia vi presero parte tutti i ministri, ad eccezione del duca Zurlo ancora alquanto<br />

in<strong>di</strong>sposto. Tutti i gran<strong>di</strong> uffiziali della corona erano al completo, ognuno nel suo colore, come più<br />

innanzi <strong>di</strong>ssi. Comandava la quadriglia il principe d’Angri, cavaliere della regina, con suo alto<br />

uniforme in fracco bleu chiarissimo a gran<strong>di</strong> ricami d'argento, né vi mancavano le più alte notabilità<br />

della capitale, fra i quali il sindaco D. Michele Filangieri col suo uniforme da ciambellano <strong>di</strong> color<br />

scarlatto ed a semplici ricami d'argento sul suo abito, per <strong>di</strong>stinguersi dal gran ciambellano.<br />

Durante la quadriglia d'onore, nelle altre sale si ballava similmente la stessa cosa.<br />

La baronessa madama <strong>di</strong> Ravignan era in una graziosa e sfolgorante toilette, prestandosi<br />

grandemente la sua bella persona, da cui non poteva <strong>di</strong>staccarmi <strong>di</strong> guardarla spessissimo.<br />

Non vi mancavano in buon numero <strong>dei</strong> consiglieri <strong>di</strong> Stato con i loro uniformi che <strong>di</strong>fferenziavano<br />

da quello <strong>dei</strong> ministri nei soli ricami, che sono intrecciati d'oro e seta.<br />

Dopo la quadriglia venne eseguita la paon dal re che aveva per dama la principessa <strong>di</strong><br />

Caramanico, e la coppia del vis à vis era composta da ministro Agar con la duchessa Lanusse.<br />

Questo ballo, alquanto grave e complicato, viene ballato dal re in ogni gran festa. Dopo si<br />

ballarono delle graziose e belle gavotte, forma <strong>di</strong> ballo che si rassomiglia al minuetto, in quattro<br />

tempi, ballandosi in due coppie a vis à vis. Il minuetto è più grazioso e meno complicato, ed è lento<br />

e cadenzato; oltre a questi ho visto ballare le moine (il monaco), le rigodon, le passepied, la<br />

monferrina, le causonte ed il trenizt ecc.<br />

Verso le ore 2 ant. venne servita nelle gran<strong>di</strong> sale previamente preparate la gran cena per oltre<br />

1.000 coperti. Alle ore 3 ant. si ripigliarono i balli, ma con minor lena, terminando a giorno.<br />

Attirato e restato incantato per tutto quello che si è svolto in Corte, ho tralasciato <strong>di</strong> segnare una<br />

festa popolare che si è svolta <strong>di</strong> fronte alla reggia, inauguratasi la mattina <strong>di</strong> sabato passato, 23<br />

corrente, e durata per tutte le tre ultime giornate <strong>di</strong> carnevale. Si è affollata al largo <strong>di</strong> palazzo, per<br />

vedere tutto quello che la città <strong>di</strong> Napoli aveva fatto nell’inaugurazione del giorno 23 corrente.<br />

Nel centro del largo della reggia vi si trova un minuscolo villaggio formato <strong>di</strong> 10 capanne a<br />

forma <strong>di</strong> pagliari. Nel centro delle medesime vi è formato un piccolo e<strong>di</strong>fizio <strong>di</strong> legno <strong>di</strong> costruzione<br />

alla gotica (si vuole che rappresentasse l'antica taverna del Ceriglio). Di fronte all'entrata vi è<br />

situata una fontana sormontata da un Bacco seduto sopra una botte. Nell'interno <strong>di</strong> queste capanne<br />

vi furono deposti 4.000 sacchetti <strong>di</strong> farina del peso ognuno <strong>di</strong> rotoli 10 e questi vennero <strong>di</strong>stribuiti a<br />

tanti poveri, estratti a sorte da ogni singola parrocchia della capitale.<br />

Alle ore 12 <strong>di</strong> domenica mattina fu dato un pranzo nel primo piano della taverna a 40 figliole<br />

zitelle povere, alle quali furono anche dati vestiti completi. Sul terrazzo della medesima fu stabilita<br />

una bella orchestra <strong>di</strong> suonatori, tutti vestiti da pulcinelli, e la fontana cominciò a dare vino dalle ore<br />

12 ant. fino alle ore 3 pom.<br />

Di fronte alla real casa vi si trovano ancora innalzate 12 antenne e alle loro cime vi furono appesi<br />

pantaloni, calze, fasce <strong>di</strong> seta in <strong>di</strong>versi colori, una piastra d'argento e un oriuolo da tasca. Il<br />

popolino non dette tempo alla scalata e tutto saccheggiò in un batter d'occhio. Tutto questo l'ho<br />

visto tanto dal portone della reggia, che dal piano superiore, donde si vedeva molto bene.<br />

28 28 febbraio febbraio. febbraio Dopo tanta baldoria ora c'è un perfetto silenzio. Il re questa mattina è uscito con<br />

<strong>di</strong>versi generali a cavallo verso le ore 10 ant. ed è ritornato alle 12 circa alla reggia.<br />

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