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Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

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1811<br />

3 3 marzo marzo. marzo Oggi giornata festiva, essendo libero mi son recato nel pomeriggio dal duca Leto, col<br />

quale abbiamo parlato a lungo delle feste da ballo date in quantità nel corso del carnevale.<br />

Ieri sera fui della baronessa Exelmans, ricevuto cor<strong>di</strong>almente come al solito; dopo averle baciato<br />

la mano, mi sedetti al mio solito posto e per caso ammirai un quadro raffigurante l'imperatore<br />

Napoleone a cavallo. Vedendomi lei osservare, così mi <strong>di</strong>sse: “Questo era prima nel boudoir <strong>di</strong> mio<br />

marito, ma ora per <strong>di</strong>spetto d’alcuni l'ho messo a bella posta qui, affinché potessero ammirare il<br />

grand'uomo del secolo”.<br />

“Baronessa, l'avete voi visto da vicino? è tal quale quella incisione?”<br />

“Varia <strong>di</strong> molto; questa incisione è del 1804, quand’era primo console, ma ora si è un pochino<br />

ingrassato, come mi <strong>di</strong>ce il barone”.<br />

“E voi, baronessa, quando l'avete visto l'ultima volta e da vicino?”<br />

“Nell’epoca <strong>dei</strong> suoi sponsali celebrati il civile il 1 aprile 1810 a Saint-Cloud, e il religioso alla<br />

Tuilleries, passandomi da vicino. Giacchè abbiamo un pochino <strong>di</strong> tempo, voglio narrarvi in breve la<br />

cosa, che in parte già conoscete.<br />

Eravamo sullo scorcio del 1809 quando una sera il re avvisò mio marito <strong>di</strong> tenersi pronto per una<br />

gita fino a Parigi. L'or<strong>di</strong>ne fu dato appena due giorni prima; così la mattina alle ore 8 ant. del<br />

giorno 21 novembre partirono alla volta <strong>di</strong> Parigi in due carrozze reali da viaggio: nella prima prese<br />

posto il re col suo primo scu<strong>di</strong>ere barone Exelmans, nella seconda due camerieri, coi bagagli<br />

rispettivi. La regina anche lei partì il giorno 23 novembre verso le ore 3.30 pom. con due carrozza<br />

da viaggio: nella prima prese posto lei con la dama d'onore Giulia Carafa duchessa <strong>di</strong> Cassano<br />

Serra, e nella seconda la dama Alma de Longchamps, con una cameriera. Così tutte le dame <strong>di</strong><br />

palazzo erano al completo ad ossequiarla, fra le quali anch'io; non mancavano quantità <strong>di</strong> <strong>di</strong>gnitari<br />

<strong>di</strong> Corte, generali, ciambellani, augurando tutti il buon viaggio. La regina salutando, rispose che fra<br />

un mese sarebbe ritornata fra noi, ed a piccolo trotto uscì dall'atrio <strong>di</strong> palazzo, seguita da una<br />

scorta della reale guar<strong>di</strong>a a cavallo veliti.<br />

Il 9 marzo 1810, con corriere speciale venne la notizia che S.M. l'Imperatore Napoleone aveva<br />

stabilito sposarsi la figlia dell'Imperatore d'Austria, chiamando d'urgenza il nostro re, il quale si<br />

trovava già ritornato da Parigi, col barone, come voi conoscete. Coll’istesso corriere ci fu<br />

comunicato <strong>di</strong> tenersi pronte le seguenti dame <strong>di</strong> palazzo chieste dalla regina: la marchesa <strong>di</strong><br />

Gallo, dama d'Atour, la principessa <strong>di</strong> Caramanico, la marchesa <strong>di</strong> S. Giuliano, la duchessa <strong>di</strong><br />

Civitella, la principessa d'Avellino ed io che partimmo alle ore 12 ant. del giorno 14 marzo, con<br />

vetture da viaggio della Corte, raggiungendo Parigi la sera del 31 detto.<br />

Tralascio farvi la minuta descrizione delle feste <strong>di</strong> Saint-Cloud a Parigi; e faccio per quanto mi è<br />

possibile alla mia memoria il ritratto del nostro Imperatore, <strong>di</strong> cui voi siete ammiratore al pari <strong>di</strong> me.<br />

Dunque, il primo aprile a Sain-Cloud si celebrò il matrimonio civile alla presenza degli alti <strong>di</strong>gnitari<br />

e della Corte imperiale, ed il 2 detto il religioso a Parigi. Ivi vi<strong>di</strong> Napoleone con la sua giovanissima<br />

sposa a pochi passi da me nella Tuilleries. Fu scelta per la cerimonia la gran sala che unisce la<br />

Tuilleries col Louvre, la più bella, ricca e gran<strong>di</strong>osa sala ch'io finora abbia visto.<br />

In fondo alla medesima fu <strong>di</strong>sposto l'altare nuziale; tutta la Corte imperiale, gli alti <strong>di</strong>gnitari<br />

dell'impero, e l'alta aristocrazia parigina, nonché i piccoli seguiti d'ogni singolo personaggio della<br />

imperiale famiglia, presero posto in questa lunga e larga galleria in due file, in como<strong>di</strong> e ricchi<br />

sgabelli.<br />

L'imperatore Napoleone, nel suo bel costume imperiale, dava mano alla imperial sposa, e<br />

seguiti a pochi passi da tutta la famiglia napoleonica, attraversò la sala recandosi all'altare che si<br />

trovava in fondo alla medesima.Egli è d'una taglia poco meno dell'usuale, un bel personale<br />

proporzionato in tutto: belle gambe, piede molto piccolo, occhi grigi, capelli castano-oscuri, cioè<br />

quasi neri, fisionomia piacevole, carnagione bianca, un po' pallida, spalla leggermente incurvata”.<br />

Era già tar<strong>di</strong> e dopo aver baciata la mano, mi licenziai.<br />

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