Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

1813
Wachau dagli austriaci; ma ciò è stato scongiurato dalla forte energia del maresciallo Victor e
dall'artiglieria della guardia abbastanza numerosa, situata su di un piano inclinato che addirittura
copriva di palle i nemici. Per il momento noi siamo ancora semplici spettatori, perché non è giunto il
nostro turno; trovandosi l'armata francese da questo lato sulla generale difensiva.
Da dove ci troviamo c'è poco campo visivo, essendo il mio reggimento quasi in una semi
pianura, né mancano di cadere su di noi delle palle da cannone facendo delle vittime, ed i cavalli
spaventati rompono spesso le ordinanze.
La mischia ferve generalmente su tutti i punti, secondo che ci riferisce una staffetta dello stato
maggiore di Victor, il campo è coperto di morti e feriti, e peggio quello dell’inimico.
Vedo l’oriuolo che segna già le 12.18; rimetto a posto queste poche note vergate in sella, perché
le trombette segnano la nota dell'avanzata.
Vedo venire dalle spalle due divisioni della giovine guardia imperiale sotto gli ordini di Mortier
ed altre due della stessa guardia agli ordini di Oudinot per rinforzare Victor, onde schiacciare il
centro austriaco. Restano ancora altri corpi di riserva alle nostre spalle, che aspettano l'ordine
d’entrare in azione.
Il corpo di cavalleria è costretto fermarsi perché passa sul nostro fianco l'artiglieria della guardia,
forte di 80 bocche da fuoco, che cerca avanzare tra le colonne dell’infanteria della guardia.
Noi avanziamo in ordine di battaglia, ma a lento passo, essendo preceduti dall'artiglieria della
guardia. Il posto da noi lasciato è stato occupato dalla divisione d’infanteria della vecchia guardia
e dal corpo di cavalleria della medesima, sotto gli ordini del generale Nausonty. Benché regnasse
un po' di confusione per questo gran movimento di truppe marcianti molto serrate, pur si è
proceduto sempre innanzi. Passiamo sul campo di battaglia della mattinata ed incominciamo a
trovare soldati francesi morti; ma a mano a mano che c’inoltriamo i cadaveri sono tanti che in alcuni
punti è letteralmente coperto il suolo: morti di tutte le armi nelle loro multiformi divise, per lo più sono
austriaci e russi.
Le divisioni della giovine guardia formate in colonne d'attacco si sono già lanciate innanzi
spazzando gli austriaci dal posto che occupavano; ma un corpo di granatieri russi, di circa una
decina di mila, si tengono fermi, come muraglia umane, su quel lembo del campo.
Ma tosto è entrata in azione la seconda parte degli 80 pezzi della guardia, che già
controbattevano l’artiglieria avversaria. Benché fossero a tiro comodo, il generale comandante
l'artiglieria Dronot ha cercato di avanzare di più facendo vomitare i pezzi da 12, carichi a mitraglia,
su quello scelto corpo dei granatieri russi, che cadevano come spighe di grano sotto la falce del
mietitore, ed in seguito sono stati sgominati completamente da una divisione di Victor.
Continuiamo a marciare a lento passo, ma poco dopo ci arrestiamo, tanto che io ho potuto di
nuovo riprendere a scrivere le mie note. Siamo già ad un'ora e mezza dopo mezzogiorno; la
battaglia ferve, a quel che si dice, con alternata vicenda, e noi poco possiamo osservare per il gran
fumo delle artiglierie che si riversa dalla nostra parte.
Passa tra i nostri reggimenti il re Murat col suo stato-maggiore: io lo distinguo benissimo dal suo
elegante portamento, dal mantello laminato in oro e dal cappello piumato che lo fanno spiccare nel
gruppo dei suoi compagni.
Il 4° e 5° corpo di cavalleria sotto gli ordini supremi del generale Kellermann si trovano sulla
nostra destra già alle prese con la cavalleria avversaria tra Wachau e Mark-Kleeberg, secondo che
ci è stato riferito da una staffetta che va per il nostro generale in capo. Dopo circa una mezz'ora di
tempo le nostre trombette battono il segnale di marcia. Siamo già alle 2 pom. e subito rimetto a
posto le mie poche note vergate, quando già l'intera massa di cavalleria si muove.
17 17 17 ottobre. ottobre. Campo Campo di di battaglia battaglia di di Wach Wachau Wach Wachau
au. au Dovetti interrompere le mie povere note nel principio
della seconda fase della battaglia, per la ripresa della nostra marcia in avanzata; come in breve ed
alla meglio dirò, essendo tuttora sotto l'impressione della terribile giornata di ieri. Ora avendo un
momento di riposo, con giornata triste e piovosa, ho cercato riprendere gli avvenimenti della gran
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