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Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

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Seconda parte<br />

Alle ore 1.40 siamo arrivati al piccolo paese <strong>di</strong> Marienburg, dove questa notte pernotterà la<br />

retroguar<strong>di</strong>a comandata dal generale Ney. Qui è successo tutto quello degli altri paesi da noi<br />

prima attraversati, mettendo tutto a soqquadro ed a saccheggio. Le povere capanne sono state in<br />

gran quantità demolite per farne fuoco.<br />

Alle ore 3 pom. abbiamo ripreso la marcia ed ho visto una gran quantità <strong>di</strong> militi ed uffiziali<br />

rimanere sul luogo. Si marcia continuamente, ma con molta lentezza a causa della stanchezza <strong>di</strong><br />

noi tutti. Sono costretto seguire la marcia perché mi trovo inquadrato nel servizio <strong>di</strong> Stato-maggiore,<br />

da cui non posso <strong>di</strong>sertare il posto. Notte è fatta e continuiamo a marciare fino alla nostra meta che<br />

abbiamo raggiunto alle ore 6 pom. circa, cioè Starogard.<br />

Qui regnava un buio pesto e tutte le case erano ermeticamente chiuse; nessuna autorità era alle<br />

porte della città, abbenchè innanzi ci fosse stata una staffetta per segnalare il nostro arrivo. Tutti<br />

in<strong>di</strong>stintamente si sono dati a picchiare alle porte delle misere capanne, e quando non si apriva con<br />

le buone, venivano imme<strong>di</strong>atamente abbattute. Tutto è stato requisito, tutto è stato <strong>di</strong>strutto,<br />

qualunque specie <strong>di</strong> materie cibarie; molte capanne ardono per risse avvenute tra abitanti e militi.<br />

La notte è fred<strong>di</strong>ssima ed oscura, viene rischiarata dai riflessi delle lingue <strong>dei</strong> nostri fuochi,<br />

ottenuti dalla <strong>di</strong>struzione delle capanne. Un gruppo d’uffiziali del nostro corpo abbiamo preso<br />

rifugio in una meschina capanna, dove presto abbiamo acceso del buon fuoco, riposando alla<br />

meglio le nostre stanche ed affievolite membra, dopo avere mangiato un poco <strong>di</strong> pane nero con<br />

acquavite, pagato ad alto prezzo.<br />

11 11 11 gennaio. gennaio. Starogard Starogard. Starogard Quando siamo usciti dalla capanna dove abbiamo pernottato, ve<strong>di</strong>amo<br />

ancora fumare i residui <strong>di</strong> alcune <strong>di</strong> quelle incen<strong>di</strong>ate la sera innanzi. Alle ore 9 ant. abbiamo<br />

ripreso la nostra marcia per Marienwerder, tappa <strong>di</strong> miglia 11 circa, pari a leghe francesi 6, ed<br />

abbiamo raggiunto la nostra meta verso le 2 pom.<br />

Qui abbiamo conosciuto che il principe Eugenio col suo corpo d'armata, composto <strong>di</strong> circa<br />

2.000 uomini, ora si trova trasferito alla città <strong>di</strong> Thornn. Qui abbiamo trovato una parte del nostro<br />

contingente napolitano venuto da Danzica, cioè le compagnie scelte <strong>dei</strong> tre reggimenti d'infanteria<br />

5° 6° 7° con le due compagnie <strong>dei</strong> marinari della guar<strong>di</strong>a, formando un reggimento al comando<br />

del colonnello Macdonald e dal capo battaglione Arena del 5° reggimento d’infanteria: in tutto<br />

uomini 2.400 sotto il supremo comando del generale d'Ambrosio.<br />

12 12 gennaio. gennaio. Marienwerder<br />

Marienwerder. Marienwerder Ho constatato con gran dolore mancare molte guar<strong>di</strong>e d'onore e veliti,<br />

che forse si sono sperduti.<br />

Un collega venuto col contingente da Danzica mi <strong>di</strong>ceva che essi partirono per un decreto del<br />

nostro re, emanato da Koenisberg, obbligando tutte le piazze forti a dare un relativo contingente <strong>di</strong><br />

milizie. Partirono il 5 corrente, occupando quattro giorni <strong>di</strong> marcia, ed ora sono stati aggregati al<br />

corpo della Guar<strong>di</strong>a Imperiale, in cui si trovano anche i residui <strong>dei</strong> due battaglioni <strong>dei</strong> veliti a pie<strong>di</strong><br />

incorporati nella medesima fin da Wilna.<br />

Il generale Florestano Pepe partì parecchi giorni <strong>di</strong>etro quel suo aiutante tenente Cianciulli, allo<br />

scopo <strong>di</strong> curarsi in Danzica, come pure i colonnelli principe <strong>di</strong> Campana e duca <strong>di</strong> Roccaromana e il<br />

generale Vincenzo Pignatelli Strongoli. Essi partirono ieri allo stesso scopo con espresso permesso<br />

del re, trovandosi in cattive con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute avendo parecchie falangi delle mani e <strong>dei</strong> pie<strong>di</strong><br />

amputate, e così anche <strong>di</strong>versi uffiziali superiori <strong>dei</strong> due stati maggiori hanno ottenuto simile<br />

permesso.<br />

13 13 gennaio. gennaio. Marienwerder<br />

Marienwerder. Marienwerder Questa mattina alle 8 ant. usciamo dalla città, facendo rotta per<br />

Grudziadz, marcia <strong>di</strong> leghe francesi 6, pari a miglia 11, che abbiamo percorse in ore 5, giungendo<br />

alla nostra meta verso un'ora dopo mezzogiorno. Ora il cielo si è fatto un poco più clemente, ma il<br />

freddo è intensissimo. Qui è successo né più né meno che tutto quello <strong>dei</strong> paesi passati: saccheggi,<br />

<strong>di</strong>struzioni <strong>di</strong> capanne ecc. Ora noi tutti siamo <strong>di</strong>retti per Posen, dove attualmente si trova il nostro re<br />

con <strong>di</strong>versi generali, fra i quali anche il principe Berthier.<br />

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