Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

1814
metteranno le cose, perché come capo dello stato-maggiore ad Aymé è successo il generale Millet,
ed al ministro della Guerra e Marina il generale Macdonald, sempre rifrittura francese”.
4 4 aprile. aprile. Bologna Bologna. Bologna Da oggi comincia la settimana santa, e qui sono incominciate le belle giornate.
Ieri partirono parecchie sommità politiche e militari delle potenze alleate, che si trovavano in
Bologna fin dalla sera del 27 marzo. Questi signori vennero ricevuti in udienza dal re la mattina del
28, ed erano i seguenti:
Il generale principe Balachief russo, reduce da Verona, quartier-generale di Bellegarde; il
ministro inglese lord Wilson, il conte Mier ministro d'Austria a Napoli, ed il generale austriaco Ehart.
Tutti questi alti personaggi la sera del detto giorno furono invitati dal duca di Gallo, nostro ministro
degli esteri, ad un sontuoso pranzo, e la mattina susseguente dal re.
Pare che tutte le truppe che si trovavano alla mia venuta siano partite; qui son rimasti un
reggimento d'infanteria di linea e due squadroni di cavalleria.
Verso mezzogiorno il colonnello Debeufremont di stato-maggiore ed aiutante del re, mi ha
chiamato nel suo uffizio consegnandomi un dispaccio con l'ordine di raggiungere il quartiergenerale
di Carascosa nel più breve termine, e con un cenno mi ha licenziato.
Il capitano mi ha ordinato di partire domani a punta d'alba, lasciandomi in giornata
regolarizzare le mie competenze.
Modena, Modena, Reggio Reggio, Reggio
Parma Parma. Parma
10 10 aprile. aprile. Pasqua Pasqua Pasqua di di Resurrezione.
Resurrezione. Resurrezione. Qui tutto è tranquillo, la giornata è stata bellissima, i lavori al
Palazzo Ducale sono terminati. Porzione dello Stato-maggiore di Bologna è arrivato alle 11 di
questa mattina, e con questo è giunto anche il capitano Carafa, il quale mi ha fatto conoscere che il
re sarà fra noi forse domani.
11 11 aprile. aprile. Questa mattina sono stato latore di un dispaccio per il generale austriaco conte Nugent,
ed ho attraversato le intere linee per giungere fino a lui.
Passando attraverso il suo campo ho avuto agio di notare la cavalleria, che faceva delle belle
evoluzioni, eccellente e ben montata, composta tutta di veterani; ma la rimanenza degli altri corpi
sono composti di reclute, formati dalla così detta Landwehr, in cattiva tenuta, poco disciplinati e di
scarsissima istruzione militare nelle manovre, tanto da rimanerne meravigliato.
Discorrendo al mio ritorno con un collega napolitano, mi ha detto che in tutte le azioni in cui
finora hanno preso parte si sono battuti male; ma questo è dipeso dal fatto che il fior delle truppe
austriache è in Francia, dove si batte insieme con le altre potenze alleate contro Napoleone e dove
si decideranno i destini della guerra, e qui si è spedito l'elemento trascurabile.
12 12 aprile. aprile. Parma Parma. Parma Questa mattina alle 10.20 è arrivata da Bologna la rimanenza dello statomaggiore
generale, oltre a parecchie vetture. Il re è giunto alle 5.10 di sera con vettura, in
compagnia del ministro della guerra e marina generale Macdonald, del generale Millet, capo dello
stato-maggiore generale, e del principe d'Aliano, suo uffiziale d'ordinanza, più altrei due vetture
con personaggi del seguito. Mi è stato riferito che il re partì da Bologna alle 7 ant. ed ha occupato
nel viaggio dieci ore.
Nella serata è stato diramato l'ordine d'essere pronti contro l’inimico, e nel corso della nottata le
truppe si potranno col chiarore lunare dirigere ai loro posti assegnati sul Taro. Si dice che vi sarà
domani un'azione simultanea di tutte le truppe austro-napolitane: le prime opereranno sul Mincio
con l'obiettivo Milano, e noi sul Taro con la meta Piacenza.
Durante la notte non ho avuto un momento di riposo, ed ho cambiato due cavalli per averli
sottomano sempre freschi per la trasmissione d'ordini ai singoli comandi.
L’armata napolitana durante la notte è andata schierandosi ed ammassandosi lungo la sponda
destra del Taro; piccolo affluente del Po, che passa poco distante da Parma dalla parte del Nord.
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