Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

1807
30 30 marzo marzo. marzo Ieri, domenica di Pasqua, grande baldoria del popolo napolitano, dedito sempre a tutte
le feste, massimamente a quelle mangiatorie. Nella mattinata percorsi l'intera via Toledo, che
faceva molta gala in detta festa, con l'immensa esposizione di cose cibarie.
Toledo è lunga circa un tre quarti di miglio, decorata di grandi palazzi e chiese bene allineate.
Nelle ore pomeridiane attraversammo con il Sig Chourient la popolosa via di Chiaja abitata dalla
nobiltà ed ambasciatori, e di lì sbucammo alla bella strada della Riviera di Chiaja, una delle grandi
bellezze di Napoli, passeggiata dilettevole che si estende a più di un miglio lungo la riva del mare.
Da qui si scorge bene la rada che ha 100 miglia di circuito e forma un sorprendente punto di
vista: si presenta dirimpetto la deliziosa isola di Capri, ora in possesso degli inglesi. Alla sua destra,
la costa ridente di Posillipo, a sinistra il Vesuvio con Portici.
3 3 aprile aprile. aprile Ci giungono notizie da Bari che il re fu in quella città il 30 scorso, verso le ore 12 ant.:
venne accolto con gran gioia dal popolo festante e da tutte le autorità. Alle ore tre pomeridiane
partì alla volta di Mola, dove pernottò al palazzo Roberti (dal Monitore).
10 10 aprile aprile. aprile Ieri sera fui alla prima rappresentazione diurna al teatro San Carlino, che si trova a
piazza Castelnuovo; si recitò una graziosa commedia dialettale ridicola e curiosa; questo teatrino
raccoglie sempre una quantità di persone di tutti ceti.
Domani il reggimento 28° dragoni francesi passerà stabilmente alla caserma di Aversa.
16 16 aprile aprile. aprile Quest’oggi è stato affisso il seguente decreto:
“Giuseppe Napoleone re delle due Sicilie.
Abbiamo decretato decretiamo quanto segue:
Art. Art. 1: Il nostro decreto del 29 marzo ultimo scorso, concernente la riduzione delle leve del 1798
1805 ed il contingente che deve uscire ogni paese, non è soggetto ad alcuna eccezione. In
conseguenza la città di Napoli fornirà il contingente proporzionato alla sua popolazione, in
conformità del detto nostro decreto; l’età degli arrolati sarà da 16 fino ai 25 anni tanto in Napoli e
nel restante del regno.
Art. Art. 22:
22
I ministri della guerra, dell’interno e della polizia generale saranno incaricati ciascuno per
ciò che li concerne dell’esecuzione del presente decreto”.
Giuseppe
Valva, li 11 aprile 1807
Il ministro A. F. Miot
Il segretario di Stato Ricciardi
Qui riporto uno stralcio concernente il modo come sarà fatta la reclutazione dell’armata.
“Art. Art. 18 18: 18
La visita al coscritto sarà fatta da un uffiziale comandante la gendarmeria, e da un
uffiziale addetto alla reclutazione e da un medico.
Non sono accettati quelli che sono meno di quattro piedi e nove pollici.
Art. Art. 28 28: 28 28 Le reclute percepiranno il soldo dal giorno che saranno ammessi, e lo riscuoteranno al
loro arrivo al corpo destinato. Le reclute saranno dirette per distaccamento e reggimenti in cui
devono essere incorporati, sotto la condotta di un basso uffiziale di questo corpo, al quale si darà a
tale oggetto un foglio di rotta.
Art. Art. 55:
5 Ripartizione delle reclute nei corpi, art. 31 delle province.
Le reclute delle province:
Abruzzo ulteriore 1°
Abruzzo ulteriore 2°
Abruzzo ulteriore
Basilicata
Molise
Saranno dirette al primo reggimento d’infanteria di linea.
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