Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

Terza parte
risposto che esso fuggiva come nube al vento, restandomi appena altri 11 giorni dei 30 concessimi,
e che perciò il 6 febbraio sarei stato di ritorno in Aversa, mia sede.
29 29 gennaio gennaio. gennaio Nel pomeriggio ho incontrato per via Toledo D. Francesco Carone, Guardia del
Corpo. Tosto egli si è avvicinato congratulandosi del mio avanzamento, e discorrendo mi ha fatto
conoscere che spesso un suo collega, un tal Petroni Matteo, gli parla di me con molto entusiasmo,
riferendosi alle due campagne del 1812 e 13, e che egli ha raccontato parecchi episodi, essendomi
stato compagno fedele da Wilna fino al ritorno alla capitale.
Oggi, per l'ultima domenica di carnevale, nel pomeriggio si son mostrate moltissime maschere
per Toledo. Il re è stato alla passeggiata in sfarzosa berlina, tirata da sei stupendi cavalli che
destavano la meraviglia del pubblico, pure in mezzo ad una moltitudine di cocchi eleganti.
31 31 gennaio gennaio. gennaio In piazza Castelnuovo ho incontrato il capo-squadrone Sig. Huiart, col quale abbiamo
dato due passi, e poscia l’ho accompagnato a casa sua. Madama mi ha ricevuto con la sua solita
squisita cortesia francese, offrendomi dell'ottimo liquore. Il Sig. Huiart mi ha fatto conoscere che
quest'oggi sono stati pubblicati parecchi decreti, e tra gli altri la nomina del colonnello Trisso
Giovanni del 3° reggimento Cavalleggieri, trasferito quale colonnello nel reggimento Lancieri della
Guardia.
1 1 1 febbraio febbraio. febbraio Questa mattina ho dovuto trasferirmi in Aversa per pregare il maggiore Celentano
d’accordarmi un altro giorno di permesso in più, terminando il mio congedo la sera del 6 corrente,
penultimo giorno di carnevale.
Egli gentilmente mi ha concesso di ritornare in residenza la sera del giorno 8, dovendo dare il
giorno successivo la consegna del comando del reggimento al colonnello titolare Sig. Trisso.
Trovandomi sul luogo, l’uffiziale pagatore mi ha versato il soldo di gennaio in £ 212,50 più la
ricevuta della seconda rata di £ 100 versata sul vestiario, e l'indennità alloggio in £ 36.
3 3 febbraio febbraio. febbraio Ieri sera fu lui alla festa da ballo data dal Sig. Langent, segretario capo al ministero
della guerra e marina, che abita, come più innanzi dissi, al secondo piano del palazzo del duca
Leto. La festa ebbe luogo nella prima ricorrenza del suo 49º compleanno, e riuscì molto bella e
animata. Facevano gli onori di casa sua moglie, madama Giulia, e madamigella sua figlia. Oltre al
duca Leto, v’erano molte alte notabilità, tra cui: il duca di Canzano, Consigliere di Stato, principe di
Belvedere, sindaco di Napoli, il principe Pignatelli Cerchiara, comandante la piazza di Napoli, il
duca di Bruzzano, ciambellano di corte, Millet, tenente generale, Manhès, tenente generale, Livron
tenente generale, Chatelain capo di battaglione, Ragnier colonnello del 2° cavalleggieri, Novent
maggiore d'artiglieria, Dumaiteau capitano di Stato-maggiore, Logerot, capitano, Vacchelle,
ispettore delle riviste, Pinedo commissario d'abbigliamento e tanti altri borghesi che non ho potuto
conoscere né notare.
Tra dame v'erano: la principessa di Belvedere, la principessa Pignatelli Cerchiara con le due
figlie, madama Millet, madama Manhès, duchessa Leto, madama Longerot, madama Vacchelle e
tante altre che non ho potuto notare.
Le danze finirono verso le ore 2 ant. precise. Con madamigella Amalia Langent ballai tre volte:
la prima una gavotte, la seconda un minuetto, la terza in una quadriglia. Vidi il duca Leto che
sedette presso madama Langent discorrendo, poscia si fermò dalla figlia Amalia.
4 4 4 febbraio febbraio. febbraio Nella capitale nessuno si occupa di Napoleone; o lo portino via, o resti all'isola d'Elba,
o lo trasportino migliaia di leghe lontano dall'Europa; pensano solo a divertirsi, perché sono agli
ultimi giorni del carnevale morente, e lo stesso fa la Corte.
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