Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

1814
Ora, tanto i 18 volontari venuti dall'ex regno d'Italia, che i 96 coscritti sono stati muniti
dell'uniforme da lavoro, di cui difettavano.
15 15 dicembre dicembre. dicembre Nel corso della giornata per pura combinazione sono stato alla capitale con vettura
privata scarrozzando al Largo del Castello, poco lungi dall’uffizio posta, dove ho trovato una
lettera di mio padre che si congratula meco per l'ottenuto brevetto di capitano nei Lancieri della
Guardia, e mi esorta di chiedere una lunga licenza, che mi spetterebbe per diritto, perché manco
dal paese dall’8 giugno 1811. Anche zio Giovanni mi ha scritto un lungo letterone congratulandosi
per l'ottenuto grado di capitano, con l'augurio di vedermi tra pochi anni colonnello.
Di più mi fa conoscere che nel mese di agosto scorso fu in Polignano D. Francesco Carone,
ancora in qualità di semplice Guardia del Corpo, e nel mese antecedente aveva visto anche D.
Francesco De Barberis nell'uniforme di sotto-tenente dei Veliti a piedi, e conclude scongiurandomi
di venire presto in Polignano.
16 16 dicembre dicembre. dicembre Questa mattina ho presentato al comandante del reggimento Sig. maggiore
Celentano una motivata domanda di congedo almeno di settanta giorni per assestare alcuni affari
di famiglia, mancando dal mio paese fin dall’8 giugno 1811. Egli dopo d'aver letto, mi ha fatto
conoscere che la trasmetterà in giornata al tenente generale Millet, da cui egli dipende.
19 19 dicembre dicembre. dicembre S.M. puntualmente alle 10 ant. è giunto qui con bel tempo, e siccome era a nostra
conoscenza il suo arrivo, il reggimento si è fatto trovare schierato sulla strada Aversa-Napoli. Il re è
arrivato con vettura tirata da sei cavalli, seguita da altre due col tiro a quattro con i dignitari di
Corte. Nella vettura del re vi erano il gran Ciambellano di Corte Generale principe Stigliano
Colonna, il Gran Scudiere duca di Roccaromana, il Gran Cacciatore duca di Cassano Serra. Nella
seconda vettura, il Prefetto di Palazzo duca di Girella, il Ministro di Stato principe Pignatelli
Cerchiara, il tenente generale Millet, Capitano generale della Guardia ed il Maresciallo di Campo
principe di Campana. Nella terza vettura vi erano 4 uffiziali d'ordinanza. Facevano scorta 25
Guardie del Corpo, perché l'altra metà aveva scortato S.M. la regina col suo seguito per la strada
Caserta-Caivano-Afragola-Casoria-Napoli come via più breve.
Il re sì è trasportato prima alla caserma, ove ha trovato i 96 coscritti a piedi schierati innanzi alla
medesima, e tosto li ha revistati; poscia è penetrato dentro interessandosi di tutto, indi è ritornato
sulla nostra fronte e le trombette hanno dato il segnale d'arrivo. Il re ha voluto revistare a piedi col
suo seguito la fronte del reggimento, e come è stato al centro, lo stendardo sì è abbassato in segno
d'ossequio.
Alle 12 precise S.M. è partito molto soddisfatto della tenuta e del contegno della truppa,
secondo che ci ha riferito il maggiore Celentano.
20 20 dicembre dicembre. dicembre Alle 10 ant. è arrivato il Tenente Generale Livron, che si aspettava, quale delegato
del re per la distribuzione della decorazione d'onore ai più meritevoli e tutti i superstiti delle
campagne di Russia, Germania e Spagna.
Il reggimento appiedato si è schierato sul frontone dello spiazzale della caserma, ed il generale
Livron era seguito da due capitani d'ordinanza; l’uno portava un fascio di carte e l'altro una
scatoletta con le medaglie decorative. Egli poi aveva un foglio tra le mani con l'elenco dei decorati,
e con voce forte ha chiamato per il primo il maggiore Celentano, come meritevole, appuntandogli
sul petto la medaglia di S.M. Poscia il 2° maggiore Russo, reduce; dopo i capi squadroni, Idem; indi
i capitani, Idem, per numero di compagnia; infine i tenenti, i sotto-tenenti, i marescialli d'alloggio, e
così di seguito i brigadieri e i semplici! (Questa è stata la ricompensa accordata ai poveri sventurati
reduci!).
Tale cerimonia oggi stesso è stata compiuta in tutto il regno, dove ci sono reduci e meritevoli
militari; nella capitale è stato incaricato il generale Millet, altri generali nelle province del regno!
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