Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

1812
sussistenza da gran lago salato di Frisches-Haff che abbiamo sempre costeggiato lungamente.
Siamo finalmente arrivati in Koenisberg verso le ore 12 ant. e vi abbiamo ricevuto ottimo vitto e
buoni alloggi privati, essendo questa una città di circa 50.000 abitanti.
29 29 ottobre ottobre. ottobre . Koenisberg Koenisberg. Koenisberg
Oggi giornata di riposo, perciò secondo la mia abitudine, mi son levato un
pochino più tardi, perché non rimesso.
Questa bella e ricca città della estrema Prussia orientale è poco fortificata ed è messa su bella
pianura alla parte estrema del lago Frisches-Haff e del fiume Pregel che ivi si scarica; vi è anche un
discreto porto molto commerciale, avendo il detto lago, come dissi altra volta, la comunicazione col
Mar Baltico mediante lo stretto canale di Pillau, guardato da un poderoso forte. Questa città venne
prese dai francesi dopo la gran battaglia di Friedland che avvenne il 14 giugno 1807, anniversario
della battaglia di Marengo, come ne attesta una lapide marmorea incrostata sul frontone del
palazzo di città.
Oggi la giornata è abbastanza fredda, ma buona, con un vento molto penetrante. Qui corre
voce che la Grande Armata ritorni a grandi marce verso Wilna e tanto noi che parecchi reggimenti
di diversi stati ci rechiamo anche a marce forzate su quella medesima via per congiungerci agli
eserciti imperiali di ritorno. Fra i più lontani militari in questi paraggi siamo noi e gli spagnuoli.
Da Danzica scrissi tre lettere: una per mio padre, una per il duca Leto e l'altra per il capo
squadrone Sig. Huiart.
Qui ora siamo nella più cruda vernata, tutti i rigagnoli delle vie, grondaie, e piccole pozze
d'acqua sono completamente agghiacciate, ed il freddo ci penetra sensibilmente. Nel corso della
giornata saremo forniti di mantelli dal deposito militare; speriamo che vogliano ben corrispondere.
31 31 ottobre ottobre. ottobre Questa mattina ci siamo messi in rotta per Friedland, tappa di miglia 21, pari a chilometri
38,851 con cielo coperto e quasi minaccioso. I mantelli ricevuti nel corso della giornata di ieri sono
di corpi di cavalleria francese, ma qui veramente ci servirebbero i pastrani polacchi.
Siamo arrivati in in Friedland, minuscolo paese, alle ore 12.30, arrangiandoci alla meglio in
misere topaie, abitate per lo più da meschini e sporchi ebrei; eppure fra queste miserie vi sono delle
belle donne. Ho visto nel largo d'una piccola piazzetta una bella colonna commemorativa, nella cui
base vi è incrostata una gran lastra di marmo, la quale ricorda la suddetta gloriosa battaglia di
Friedland che costò ai russi e prussiani 17.500 morti e 40.000 prigionieri ecc...
2 2 novembre novembre. novembre . Gumbinnen Gumbinnen. Gumbinnen
Oggi giornata di riposo, nevica da un pezzo. La casa ove sono
alloggiato è di un piccolo possidente polacco, col quale non ho potuto scambiare una parola, non
conoscendo altra lingua, tanto lui che la sua famiglia, che solo polacco. Le case polacche sono
formate a modo di grandi capanne sollevate dal suolo circa all'altezza d'uomo e si accede con una
piccola scalinata in legno. Tutti i lati esterni sono costruiti di grossi tronchi interi appena rozzamente
squadrati e messi gli uni sugli altri; nell'interno poi vi è un secondo rivestimento di tavole che fa da
muro.
Tutti i tetti sono formati a due spioventi per tutta la lunghezza della capanna, che è ricoperta di
tavole e poscia di paglia mista ad un terriccio molto attaccaticcio, che garantisce la impossibilità di
qualunque stillicidio nella parte interna. Le camere sono garentite dalla soffitta, la quale serve alla
conservazione delle derrate ed al deposito di fieno per le bestie. Le porte per lo più sono basse e
strette, le finestre molto piccole, con quattro piccoli vetri e durante la vernata restano ermeticamente
chiuse, e per non farvi penetrare vento dalle fessure viene applicato un certo mastice composto di
materia grassa mista ad arena.
Queste case o capanne sono lontane le una dalle altre circa un centinaio di passi e garentite da
una solida palizzata alta quasi un uomo. Credo che questa lontananza fra loro sia stata adottata
per non garentirsi contro qualche incendio.
Per lo più tutti questi villaggi e paesetti sono presso un bosco o una foresta, appunto per ricavare
il legno delle costruzioni ed il fuoco per il riscaldamento tanto necessario in questi luoghi freddissimi.
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