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Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

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1814<br />

Passati appena cinque minuti, è arrivato un sotto-tenente e poscia due tenenti, i quali mi hanno<br />

informato che appena venuto il capitano, sarei tosto avvisato.<br />

Alle 8.30 precise è giunto il capitano, il quale mi ha chiamato nel suo uffizio assegnandomi un<br />

tavolo da lavoro, così <strong>di</strong>cendomi: I lavori a cui sono a<strong>di</strong>biti gli uffiziali dello stato-maggiore sono<br />

svariati e molti, abbastanza <strong>di</strong>fficili per chi non è competente; noi vi adatteremo in tutto quello che<br />

siete suscettibile. Aspettiamo la venuta del Sig. colonnello, che deciderà le mansioni a cui sarete<br />

applicato.<br />

Verso le 10 è venuto il colonnello e mi ha fatto chiamare nel suo uffizio. Egli con bei mo<strong>di</strong> mi ha<br />

fatto comprendere l'alto e delicato uffizio in cui mi aveva piazzato, cioè nella sezione reclutamento<br />

e movimento delle truppe nel Regno, e con un cenno mi ha congedato facendomi accompagnare<br />

dal sotto-tenente del ramo al mio posto.<br />

A capo della mia sezione vi è un maggiore, poi un capitano, un tenente ed uno sotto-tenente,<br />

cioè quello che mi ha condotto, più cinque marescialli d'alloggio, tre furieri ed otto briga<strong>di</strong>eri.<br />

Il capitano del mio riparto mi ha fatto notare come venisse <strong>di</strong>viso il lavoro ed il suo<br />

funzionamento, e dopo d’avermi assegnato il mio compito, si è ritirato nel suo uffizio.<br />

Nella mia sala da lavoro vi è il sotto-tenente, due marescialli, un furiere e due briga<strong>di</strong>eri, in tutto<br />

sette persone. Durante il lavoro ho notato che l'intera armata nel Regno al 1°<strong>di</strong>cembre 1812 era <strong>di</strong><br />

uomini 34.733 e cavalli 3.244; nel 15 ottobre 1813 era <strong>di</strong> uomini 46.128 cioè con l'aumento <strong>di</strong><br />

uomini 11.395 e <strong>di</strong> cavalli 732.<br />

Nel corso della serata sono stato dal duca Leto, il quale mi ha fatto conoscere che nel momento<br />

attuale non è cosa facile ottenere una licenza dal ministro, ma ad ogni modo ripassassi la sera<br />

susseguente da lui.<br />

20 20 marzo marzo. marzo Oggi l’uffizio è rimasto aperto fino a mezzogiorno, perché giorno festivo. Nel<br />

pomeriggio mi son recato dal duca Leto, il quale mi ha comunicata la dolorosa notizia<br />

dell'impossibilità <strong>di</strong> ottenere la bramata licenza per espresso <strong>di</strong>vieto del re, essendo il reame in<br />

guerra.<br />

Egli ha voluto conoscere se nell'impiego attuale mi sentissi sod<strong>di</strong>sfatto. Tosto gli ho fatto notare<br />

che come soldo veniva a percepire franchi 36,42 al mese in meno del soldo assegnato a pari<br />

grado nei corpi della guar<strong>di</strong>a reale.<br />

Di ciò il duca è rimasto meravigliato, come lo stato- maggiore non fosse stato equiparato ai corpi<br />

della guar<strong>di</strong>a reale. Levatosi <strong>di</strong> scatto mi ha detto: per ora l'essenziale era quello <strong>di</strong> farti restare<br />

nella capitale, in prosieguo cercheremo <strong>di</strong> farti passare in un corpo <strong>di</strong> cavalleria della guar<strong>di</strong>a reale<br />

e con avanzamento, e così appagherò il tuo giusto desiderio. Certamente questo sarà sempre dopo<br />

la guerra, alla venuta del re nella capitale. Avremmo ancora per un pezzo chiacchierato, ma son<br />

costretto uscire per un abboccamento a cui non posso mancare col principe <strong>di</strong> Belvedere, attuale<br />

sindaco <strong>di</strong> Napoli.<br />

22 22 marzo marzo. marzo Puntualmente alle 8.15 ant. ero già al mio posto nell’uffizio. Mentre era de<strong>di</strong>to alle mie<br />

mansioni, verso le 11 ant. sono stato chiamato dal colonnello, e nel cuor mio ho compreso trattarsi<br />

dell'ottenuta licenza. Giunto alla sua presenza, egli con un bel sorriso mi ha comunicata la seguente<br />

notizia del ministro della guerra e marina:<br />

“S.E. il Ministro della Guerra e Marina or<strong>di</strong>na al Tenente Cavaliere <strong>Mallar<strong>di</strong></strong> <strong>Mallar<strong>di</strong></strong> <strong>Giuseppe</strong><br />

<strong>Giuseppe</strong><br />

attualmente aggregato allo Stato-Maggiore del nostro Ministero, <strong>di</strong> raggiungere nel più breve<br />

tempo il Quartier Generale, accordandogli una se<strong>di</strong>a <strong>di</strong> posta fino a destinazione, col <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong><br />

preferenza <strong>di</strong> posto su qualunque citta<strong>di</strong>no o militare inferiore in grado.<br />

Or<strong>di</strong>niamo dal giorno della partenza gli venga corrisposto il soldo e l’indennità <strong>di</strong> rotta in<br />

guerra”.<br />

Il Funz. Ministro della Guerra e Marina<br />

Il Ministro Segretario <strong>di</strong> Stato Pignatelli<br />

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