Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

1813
Il corpo d'armata di Lauriston forma l'estrema ala sinistra, perciò noi siamo in vista oltre fiume
con russi e prussiani. La via che abbiamo battuta è quasi sempre solcata da qualche canale
alimentato dal fiume Luppe; non mancano piccoli appezzamenti boscosi.
La nostra vanguardia si è fermata poco lungi dal villaggio di Lindenau tenuto dai prussiani, quasi
a 4 leghe dalla precedente nostra fermata, ed a circa una lega da Lipsia, cioè un 4 chilometri
appena.
Noi verso le ore 9 ant. ci siamo accampati presso un piccolo bosco messo in una gran prateria
leggermente ondulata, e tosto si sono accesi i fuochi per l'allestimento del rancio.
Circa le ore 8 pom. da staffetta giunta al campo abbiamo saputo che alle ore 4 pom. d’oggi ha
avuto luogo l'incontro tra l'Imperatore Napoleone e il principe Eugenio presso il piccolo villaggio, e
si afferma che sulla Saala sia avvenuto uno scontro di poca entità tra prussiani e francesi, dove il
generale Bessières è stato colpito in pieno da un colpo di cannone.
Credo che nei pressi di Lipsia ci sarà una gran battaglia, perché tanto alle nostre spalle che sul
fianco destro marciano corpi d'armata, trovandosi ora il quartiere generale del principe Eugenio al
villaggio di Mark-Raustedt.
2 2 maggio. maggio. maggio. Dal Dal bivacco bivacco. bivacco Questa mattina i tamburini hanno battuto la diana alle ore 4.30, tosto mi
son levato con le ossa addolenzite più del giorno innanzi; ma però ho dormito durante la notte, sul
durissimo suolo. Il cielo è coperto da una leggiera nebbia bassa che non fa distinguere a 100 tese di
lontananza alcuno oggetto. Mentre i cavalli sono condotti all’abbeveraggio, cominciamo ad udire
a circa una lega di distanza sulla via di Lipsia il rombo del cannone, seguito poscia da vivissimo e
nutrito fuoco di moschetteria. Tosto ho compreso trattarsi di un combattimento con la nostra
vanguardia, cioè la 4° divisione al comando del generale Maison. Subito si sono formati i quadrati
e ci siamo messi in marcia come i giorni passati; noi poi, con la poca cavalleria, in marcia
d'esplorazione lungo il fiume dal lato sinistro.
Dopo circa un'ora siamo sul posto, quando entrava anche in azione la 3° divisione che veniva
immediatamente dopo la vanguardia. La nebbia comincia a diradarsi e la giornata sarà molto
bella, propizia per una battaglia. La poca cavalleria passa innanzi al retroguardo, il nostro
drappello ritorna sotto gli ordini dello stato-maggiore. Il punto ove mi trovo è una leggiera altura,
vedo il villaggio di Lindenau, formato con i tetti di paglia e di stoppia, totalmente in fiamme, ed il
fumo si leva al cielo in dense colonne. Osservo i prussiani evacuare il villaggio e ritirarsi sulla via di
Lipsia, fulminati magistralmente dalle artiglierie del generale Maison. I terreni da dove sono
scacciati mano mano i prussiani sono boschivi e paludosi, luoghi difficili ed insidiosi, solcati da
diversi bracci di fiume che ostacolano maggiormente l'avanzata.
I prussiani sono incalzati alla baionetta, ma dopo aver fatto una accanita resistenza,
abbandonano il terreno, dando fuoco al ponte; ma i soldati francesi passano il fiume fino alle reni,
inseguendo l’inimico fino alle porte di Lipsia. Tutto il corpo d'armata di Lauriston si è impegnato
sotto Lipsia, noi siamo col retroguardo sulla via Lutzen-Mark-Rautendt, presso il fumante Lindenau.
Verso le 10 ant., dopo avere attraversato per circa una lega un terreno paludoso e boscoso e tre
rami di fiume, siamo arrivati con lo stato-maggiore alle porte di Lipsia.
L'armata francese copre tutto il tratto di strada da Weissenfels a Lindenau, e le nostre staffette di
ritorno ci hanno fatto conoscere che il quartier-generale dell'Imperatore trovasi attualmente presso
un’altura di Lutzen a circa quattro leghe da noi.
La città di Lipsia è stata completamente evacuata dal presidio prussiano, per timore d’essere
accerchiata e fatta prigioniera. La cittadinanza si è riversata durante il combattimento sui balconi ed
i tetti per seguire le fasi dell'azione, ma per lo più ci sono ostili.
Da staffetta giunta abbiamo appreso che l'Imperatore Napoleone si dirige alla nostra volta
circondato dal suo splendido stato-maggiore. A tale notizia un'esplosione di gioia si è manifestata
in tutti con un solo grido unanime: viva l'Imperatore.
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