Diario Giuseppe Mallardi Capitano dei Lancieri di Murat

1812
L'imperatore Napoleone eresse questa città col suo territorio ducato, donandolo al generale
Lefebvre per sè e per i suoi discendenti sotto la protezione della Francia ecc.
Danzica è una città popolata da oltre 60.000 abitanti molto industriosi e manifatturieri, ma poco
civili. È circondata da gagliardi bastioni e robustissime e solide mura che la circondano da tutte le
parti con larghissimo fossato alimentato dal fiume Vistola, da poter resistere a qualunque assedio.
Questa città, oltre ad essere ricca di depositi e caserme, può allagarsi in tempo di necessità
mediante il fiume per una grande estensione dei suoi dintorni, che la rendono maggiormente
inespugnabile.
Dalla parte del Sud-Est si trovano tutte le porte della città del numero di sei, e nell'altra poi di Est
fino all'Ovest, in forma di semicerchio, sono disposti formidabili bastioni con solidi muraglioni e
larghissimo fossato, potendosi all’uopo allagare questa parte completamente ed in brevissimo
spazio.
6 6 ottobre ottobre. ottobre ottobre Nell'atrio della nostra caserma ed in parecchi larghi della città vi sono affissi il XX e XXI
bollettino della Grande Armata: il primo lo conosciamo, ed ecco il secondo, stampato anche in tre
colonne: francese, polacco e tedesco:
“Bollettino XX della Grande Armata.
Mosca, li 20 settembre 1812
300 incendiari furono arrestati e fucilati. Essi erano armati d'un razzo di sei pollici, contenuto fra
due pezzi di legno, avevano parimenti dei fuochi artificiali che gettavano sui tetti.
Nel giorno 19 e 20 gli incendi cessarono per una copiosa pioggia venuta. I tre quarti della città
sono bruciati e fra gli altri il bel palazzo di Caterina messo a nuovo, e resta ancora un quarto delle
case.
Nella città si trovano 60.000 fucili, 150 pezzi di cannoni, più 100.000 palle e bombe, delle
quali 1.500 cariche, e 400.000 libbre di polvere ed oltre 400.000 tra salnitro e zolfo. Il giorno 19
soltanto si sono scoperti questi grandi depositi in uno stabilimento messo a mezza lega dalla città.
Questa scoperta fu molto importante a noi per lo approvvigionamento sicuro di due anni di
campagna. Si trovano tutti i giorni le cantine piene di vino, birra e d'acquavite. L'incendio di questa
grandiosa città, ritarderà il progresso della Russia di oltre 100 anni ecc. ecc.
Firmato Napoleone”.
Di tutte queste grandi notizie sbalorditorie non saprei che cosa pensano queste popolazioni, le
quali non parlano altro che il polacco. Solo vedo che qui ci è un grande movimento e ieri partirono
due reggimenti Sassoni alla volta di Koenisberg. Domani ci sarà grande rivista all'intero contingente
napolitano, prima che sia avviato al suo destino.
Da Napoli partimmo il 6 maggio e con la presente giornata abbiamo occupato cinque mesi
esatti, cioè marce 58 e stazioni 28 con uno o parecchi giorni di fermata, come risulta dal presente
diario.
7 7 ottobre ottobre. ottobre ottobre Questa mattina, alle ore 8 precise, siamo usciti dalla nostra caserma per il campo
trincerato di Wester-Schanze, distante dalla città tese 2.800, pari ai chilometri 5,48 circa. Detto
campo si trova presso il porto, fra i due canali di accesso al medesimo, cioè quello di destra, che
serve per l'entrata dei vascelli ed è messo sul lato di Ovest, e quello di sinistra che si trova sulla
parte Nord ed è fatto per le piccole barche, ed immette nel fiume Vistola.
Alle ore 10 ant. il generale Lagrange, governatore della città, in compagnia del nostro generale
in capo Conte Destrées con tutto lo stato maggiore ci ha passato la rassegna lodando apertamente
con sua grande soddisfazione il nostro contegno militare, di più ha rimarcato la nostra disciplina ed
il nostro comportamento riserbato lungo la traversata d'Italia, Baviera, Sassonia, Silesia e Polonia.
15 15 ottobre ottobre. ottobre Ieri mi levai da letto, dopo sette giorni di costipazione, e lessi il seguente ordine del
giorno:
“Piazzaforte di Danzica, li 7 ottobre 1812.
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